Elezioni europee. La Lista Stati Uniti d’Europa candida Alessandra Franzi Kofler nella circoscrizione Italia Nord Ovest

Alessandra Franzi Kofler
Nella foto: Alessandra Franzi Kofler

La Lista Stati Uniti d’Europa candida Alessandra Franzi Kofler nella circoscrizione Italia Nord Ovest per le elezioni europee. Affermata professionista nel mondo dell’arte, l’unica candidata della Lista Stati Uniti d’Europa nata e formatasi a Milano, Alessandra Franzi Kofler rappresenta pienamente la generazione di quei quarantenni italiani che sono riusciti a costruirsi un futuro fuori dall’Italia credendo profondamente nel sogno di un’Europa libera e unita.

Come molti altri della sua generazione, terminati gli studi ha scelto di trasferirsi a Londra dove vive ormai da 18 anni e dove ha potuto affermarsi come mercante d’arte e costruire la propria famiglia.

“L’Italia fuori dall’Italia” e “Europeista per scelta”

«L’Europa per me non è mai stata solo un’entità burocratica, un Parlamento e delle istituzioni distanti dalle realtà nazionali. Per me è stata ed è ancora di più oggi un’esperienza concreta di scambio di vite e culture, che ha creato in me come in molti altri giovani che la abitano un senso molto forte di cittadinanza europea», afferma Alessandra Franzi.

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I suoi slogan “L’Italia fuori dall’Italia” e “Europeista per scelta” riflettono la sua visione di un’Italia che si apre all’Europa e al mondo. Nonostante sia alla sua prima candidatura politica, Alessandra è stata sempre molto attiva negli ambienti politici italiani a Londra, facendosi portavoce del punto di vista dei tanti giovani italiani che come lei hanno scelto di vivere in altri paesi, ma che continuano a mantenere un forte legame con l’Italia.

Chi è Alessandra Franzi Kofler

Laureata in Comunicazione e gestione dei mercati dell’arte e della cultura alla libera Università Iulm di Milano e con un MA in Art Business presso la Manchester University, dopo gli esordi nel dipartimento di dipinti antichi di Christie’s a Londra e come contributor per il Corriere della Sera, ha fondato nella capitale inglese la sua società di consulenza d’arte “Franzi & Kofler Arte Ltd” e la “Life for Children Foundation”, una charity che si occupa di sostegno ai bambini in difficoltà nel mondo e con la quale porta avanti importanti progetti.

«Vivere all’estero mi ha costretta a confrontarmi ogni giorno con pensieri e culture diversi, a impegnarmi nel conoscere l’altro per superare le differenze, valorizzando le risorse di ciascuno. Mi ha insegnato il valore del dialogo e della mediazione, due strumenti che oggi, di fronte alle enormi sfide che abbiamo davanti, per l’Europa sono preziosi più che mai. Ho la ferma convinzione che solo facendo squadra potremo farcela. Dobbiamo credere in un’Europa capace di affrontare questo momento buio e di uscirne più forte, più unita e più solidale. Voglio impegnarmi in prima persona per contribuire a costruire una vera politica transnazionale nella quale la mia generazione cresciuta europea si troverà finalmente a casa e così sarà per i nostri figli. Sono convinta che abbiamo il dovere di lottare per il futuro comune che abbiamo sognato. Per il successo di tutti», dichiara Alessandra Franzi.

Mamma di due figlie di 13 e 5 anni, è da sempre impegnata sul tema dell’istruzione e della formazione dei giovani, ma anche sul delicato tema dei social network e del loro impatto sugli adolescenti, per il quale porta avanti l’idea che sia necessaria una regolamentazione europea più stringente.

Gli obiettivi della sua candidatura

«La sua candidatura rappresenta l’opportunità per portare al Parlamento Europeo una nuova generazione profondamente europeista, una classe dirigente che è cresciuta con il sogno degli Stati Uniti d’Europa e che per prima ha dovuto affrontare la crisi del 2008 e il radicale cambiamento del mondo del lavoro, con l’introduzione massiva della tecnologia e della flessibilità dei contratti a termine. Una generazione dinamica che ha fatto ampia esperienza della vita all’estero e che oggi è pronta a mettere tutto quanto ha imparato a servizio non solo dell’Italia, ma dell’Europa intera, in un momento in cui le decisioni che verranno prese nei prossimi cinque anni avranno effetti per i prossimi decenni e sulle generazioni future. Questa generazione infatti non sarà chiamata solo a un esercizio di ordinaria amministrazione ma dovrà assumersi il dovere di ridisegnare il corso dell’Europa, dimostrando coraggio e grande responsabilità per le generazioni future.» dicono i suoi sostenitori.