Firmato il protocollo d’intesa con i sindacati per sostenere investimenti e occupazione nelle aree di crisi industriali complessa e non complessa

Con un sistema economico ligure duramente colpito negli ultimi anni prima della pandemia da Covid e successivamente dalla crisi energetica, Regione Liguria, nella persona dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, ha sottoscritto con i sindacati – CGIL, CISL, UIL Liguria – un protocollo d’intesa sulla necessità di sostenere gli investimenti produttivi e la buona e stabile occupazione.

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In particolare, per agevolare investimenti produttivi nell’area di crisi industriale complessa savonese e nelle aree di crisi industriali non complesse del restante territorio ligure, è stato concordato, in riferimento ai bandi di prossima emanazione a valere del PR FESR Liguria 2021-2027, di finalizzare il rilancio industriale, la salvaguardia e l’incremento della qualità e dei livelli occupazionali, tutelando il principio di parità di genere e il sostegno all’occupazione giovanile e a quella dei lavoratori svantaggiati.

“Un costante e fruttuoso dialogo con il mondo sindacale è alla base del raggiungimento di un obiettivo di comune interesse, cioè quello di rafforzare e stabilizzare l’occupazione, per un ambiente di lavoro sempre più sicuro e produttivo – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – A dimostrazione di ciò, il rinnovato accordo firmato oggi, che prevede agevolazioni regionali a sostegno delle imprese dell’area di crisi industriale complessa del savonese e nelle aree di crisi industriali non complesse sulla base del criterio di proporzionalità tra investimenti da realizzare e quantità e qualità dell’occupazione prevista, è un grande risultato, in continuità con quanto fruttuosamente fatto in passato, per la reindustrializzazione di questi territori”.

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“Siamo confidenti – aggiunge l’assessore – che questo rapporto di collaborazione possa proseguire anche in futuro sui tanti temi che ci uniscono negli obiettivi comuni, di interesse nazionale, al fine di rafforzare l’occupazione e l’economia ligure”.