Pietra Medica: “I cambiamento nel segno della continuità”

Il centro pietrese rilevato da una nuova compagine aziendale conferma la presenza del dottor Bosco

Dopo 17 anni di attività, Pietra Medica, il centro legato alle prestazioni sanitarie attivo in via della Repubblica a Pietra Ligure, traguarda al domani con una nuova compagine aziendale nel solco della continuità rispetto ai servizi erogati e alle modalità dell’offerta sanitaria.

“Sono davvero lieto di questa operazione legata, unicamente, al mio pensionamento e alla carta d’identità di alcuni soci medici. Lo sono, ulteriormente, per aver trovato identica visione su chi avrà l’onore di proseguire il lavoro svolto in questi decenni da tanti professionisti. A garanzia di questa convinzione, resterò direttore sanitario per offrire all’utenza di residenti e turisti inalterato e auspicabilmente migliorati servizi di efficienza, cura e massima trasparenza” spiega Edmondo Bosco, uno dei fondatori di Pietra Medica, amministratore della realtà pietrese fin dal 2007 e, tuttora, vice presidente dell’Ordine dei Medici.

A guidare Pietra Medica sarà la società “Salute e Sanità” guidata dagli imprenditori savonesi Francesco Bogliolo, Carlo Sambin e Angelo Berlangieri.

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Attualmente, il polo pietrese funge da riferimento per oltre 12 mila persone residenti nei comuni della Val Maremola e vanta l’operatività di 8 medici in convenzione, 5 persone in organico e una copertura da mattino a sera 365 giorni l’anno.

La sintesi di Bosco: “Al centro di questa novità c’è la certezza di una proposta immutata per gli utenti e il personale dipendente. Ringrazio gli amici che, dal primo settembre, proseguiranno la sfida insieme al sottoscritto. In un’epoca di grande fluidità sanitaria poteva esserci il rischio di appetiti differenti su un vero e proprio gioiello di sanità savonese. L’abbiamo evitato offrendo convinta prosecuzione a un polo dove, da sempre, pubblico e privato convivono con successo attraverso medici di famiglia e specialisti di innumerevoli discipline. Infine, il mio pensiero non può prescindere da un doveroso e meritato ringraziamento a medici e personale protagonisti di questo cammino che oggi trova nuova energia”.