Il 25 marzo open day in piazza per conoscere le realtà del territorio che si occupano di disturbi alimentari e nutrizionali

Nella giornata del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi alimentari e nutrizionali, si è tenuta in Comune a Savona una conferenza stampa dedicata a un’iniziativa in piazza dedicata alla prevenzione e all’informazione. A presentarla c’erano l’assessore alla Comunità e al Welfare, Riccardo Viaggi; lo psicologo del Centro studi regionale Paolo Moretti; il tecnico della riabilitazione psichiatrica Marta Salotti e Laura Ebbli dell’associazione Food for Mind.


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Ha spiegato Viaggi: “Sabato 25 marzo dalle 10 alle 12 le realtà sia del pubblico sia del privato saranno in piazza Sisto IV con lo scopo di comunicare ciò che viene fatto sul territorio rispetto a questa tematica. Sarà un’occasione per ragazze, ragazzi e genitori per ascoltare ciò che esiste e per trovare risposte. In questo contesto e rispetto a questa tematica così delicata, che tocca ormai anche la fascia preadolescenziale, il Comune cerca di farsi soggetto che collega le diverse realtà, pubbliche o private, coinvolgendo il mondo degli studenti attraverso il Patto per la scuola e la Consulta dello Sport”.

Allarmanti i dati nazionali riportati dall’Asl che trovano sostanziale conferma in quelli savonesi e che parlano di ammalati sempre più giovani: il 58 % dei pazienti ha tra i 13 e i 25 anni, di questi il 7% ha meno di 12 anni. Il 30% del totale degli ammalati ha meno di 14 anni.

Da qui la necessità di agire e di informare. Il 25 marzo, dunque, verrà dato grande spazio alla comunicazione, alla divulgazione delle possibilità, dei riferimenti, degli interlocutori qualificati a cui ci si può rivolgere anche grazie alla presenza di Radio Jasper che curerà un percorso informativo disponibile anche su Spotify.

Tra le possibilità del territorio c’è un progetto regionale per la prevenzione e il contrasto dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione tra gli obiettivi, ha spiegato Moretti, vede “la definizione di un piano diagnostico terapeutico comune in tutta la regione e la formazione degli operatori sanitari. Una parte fondamentale, poi è dedicata al mondo della scuola nelle sue diverse aree: studenti, associazioni e insegnanti, coinvolti in un progetto di screening da avviare entro la fine dell’anno scolastico per individuare la popolazione a rischio”.

L’Asl, che il 25 marzo sarà, insieme con Comune e associazioni, in piazza a Savona ha attivato iniziative come i gruppi di auto mutuo aiuto o il coinvolgimento della Consulta degli studenti per fare da ponte tra ragazzi e Asl secondo il principio dell’educazione tra pari.

“Lungimirante – ha detto Ebbli – è collegare il servizio pubblico e privato. C’è grande disponibilità ad agire, ognuno per i propri campi di competenza, perché quella dei disturbi alimentari e nutrizionali è una problematica veramente importante che coinvolge oggi sempre più giovanissimi”.