Regione Liguria: Relazione 2022 della Commissione-Antimafia, verso una legge su beni confiscati

Il Palazzo di Regione Liguria in Piazza De Ferrari a Genova

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la Relazione annuale della VI Commissione Antimafia, illustrata in aula dal presidente Roberto Centi.

Le iniziative legislative Il secondo anno di attività si è concentrato su due iniziative legislative: il primo provvedimento è la Proposta di legge n. 121 “Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” presentata dallo stesso presidente, a cui si è affiancato il disegno di legge n. 127, promosso dall’assessore Benveduti e, poiché i due testi impattano su identica materia, è stato disposto l’esame abbinato: è terminata l’illustrazione di entrambi i provvedimenti e nei prossimi mesi ci saranno le audizioni e la discussione per arrivare ad un unico testo condiviso.

Bando per la ristrutturazione dei beni confiscati in Liguria. Anche su impulso della Commissione, la Giunta ha emanato all’inizio di agosto 2022 un bando per la ristrutturazione dei beni confiscati alla Mafia, che ha ricevuto richieste da parte di sei Comuni di tutta la Liguria per un totale di otto beni. Le richieste totali ammontano a 493 mila euro su 500 mila messi a bando.

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Osservatorio per la sicurezza. La VI Commissione, inoltre, ha espresso un parere in merito al disegno di legge n. 109, che contiene modifiche all’Osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Il presidente Centi ha ricordato che su questo tema la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome ha predisposto un analogo progetto di legge.

Infiltrazioni mafiose in Liguria La maggior parte delle audizioni svolte 2022 hanno fatto riferimento al tema dei beni confiscati, in particolare sono stati ascoltati rappresentanti del mondo dell’associazionismo e dei comitati per la valorizzazione del Centro storico di Genova, permettendo di apprendere in maniera più netta le implicazioni dell’infiltrazione della malavita organizzata nel piano di riqualificazione del centro storico di Genova. Il presidente Centi ha ricordato anche l’audizione del Coordinamento delle commissioni e degli osservatori regionali sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità.

Audizioni, incontri nelle scuole, dibattiti. Sono state svolte audizioni, in seduta congiunta con la IV Commissione, sui porti di Cogoleto e di Rapallo e sulle possibili ripercussioni in materia di antimafia e di ambiente che hanno consentito di avere un quadro dettagliato delle diverse situazioni. La particolare delicatezza dei temi trattati, in questo caso ha richiesto, con decisione assunta a maggioranza, la secretazione dei lavori. Altre iniziative si sono tenute su tutto il territorio regionale: presentazione di libri, dibattiti, lezioni nelle scuole, seminari per studenti universitari e professionisti dell’informazione.

Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha ribadito l’importanza di procedere alla confisca e al recupero dei beni sequestrati alle organizzazioni malavitose e ha avvertito sul rischio di infiltrazioni mafiose nelle grandi opere infrastrutturali legate agli investimenti del Pnrr e sulla necessità di attenti controlli.

Claudio Muzio (FI) si è complimentato con il presidente Centi e con gli altri membri della commissione per il lavoro svolto e ha sottolineato la compattezza politica del Consiglio sul tema ricordando che sia il presidente che il vicepresidente della Commissione sono stati eletti all’unanimità.

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha rilevatoche sul contrasto alle organizzazioni mafiose le Istituzioni non riescono ad avere la necessaria incisività e ha rilevato la presenza diffusa della criminalità organizzata anche in Liguria e che il tentativo di infiltrazioni è trasversale e interessa tutte le aree politiche.

Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha sottolineato che il fenomeno mafioso ha profonde radici anche in Liguria. Secondo Sansa, in particolare, la Liguria con i suoi porti è un’area nevralgica per il traffico di stupefacenti e ha messo in guardia anche sulla reale necessità di grandi opere che potrebbero attrarre la criminalità.

Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente), vicepresidente della Commissione Antimafia, ha ringraziato il presidente Centi per la relazione puntuale e ha sottolineato che il percorso della stessa commissione è stato svolto con terzietà e sempre condiviso da tutti componenti. Bozzano ha spiegato che il ruolo della Commissione non è di inchiesta, ma di osservatorio per proporre soluzioni istituzionali che abbiano una rilevanza sociale, economica, culturale e politica. Bozzano ha sottolineato che la criminalità organizzata permea diversi settori economici.

Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini) si è congratulata con il presidente, il vicepresidente e con i componenti per il lavoro svolto. Riolfo ha sottolineato i settori e le aree della Liguria in cui il fenomeno delle infiltrazioni è più diffuso e ha auspicato una riforma della normativa sugli appalti per raggiungere una maggiore chiarezza e trasparenza delle regole.

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha ricordato le criticità affrontate dalla Commissione rispetto alle infiltrazioni mafiose in Liguria, soprattutto nei porti e nel settore ambientale, e il prezioso contributo conoscitivo ottenuto, grazie alle audizioni, dalle associazioni e con le relazioni con i consiglieri di altre Regione

Sauro Manucci (FdI) ha sottolineato la competenza e la passione dimostrata dal presidente Centi e dal vicepresidente Bozzano nel lavoro svolto e ha sottolineato, in particolare, l’impegno della Commissione circa il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha ricordato che il suo gruppo, con altre forze politiche, ha fortemente voluto l’istituzione della commissione antimafia nella precedente legislatura e ha auspicato che questa attenzione e sensibilità sia assunta anche a livello nazionale con l’immediata istituzione della commissione parlamentare antimafia.