Parte dal Salone Orientamenti la ricerca promossa da Regione Liguria, in partnership con ALISEO, per esplorare il punto di vista dei giovani e individuare buone pratiche e strategie d’intervento per affrontare le sfide dei prossimi anni.
Questa ricerca è stata fortemente voluta per avere le idee chiare sulla condizione giovanile, punto fondamentale per lo sviluppo delle comunità e della società nel suo insieme. “I giovani vivono un periodo storico sicuramente complesso, si pensi ad esempio agli effetti causati dalla pandemia che ha limitato e trasformato profondamente la loro vita quotidiana – spiega l’assessore all’Università Simona Ferro – e ci tengo a ribadire questo concetto perché per tutelare l’aspetto sanitario della vita dei giovani e giovanissimi li abbiamo esposti al rischio di perdere la loro socialità e non solo. Per fortuna siamo ancora in tempo ed i danni provocati possono essere recuperati benissimo, ma per farlo abbiamo bisogno di una rotta ed è per questo che partiamo da questa indagine che diventa la bussola capace di orientarci nella condizione giovanile post Covid”.
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Le parole dell’assessore Simona Ferro spiegano quanto detto precedentemente sul tema ed ampliano il ragionamento di come ciò che è avvenuto in questi due anni abbia inciso profondamente su un settore fondamentale per lo sviluppo come la socialità e la scuola, generando un diffuso senso di incertezza e di precarietà.
Orientamenti diventa un’importante occasione per sviluppare una ricerca specifica sui bisogni dei giovani così da consentire di apportare sostanziali modifiche alla proposta formativa e creare nuovi spazi di miglioramento. “È fondamentale per noi che la ricerca sia aderente alla realtà e allora per rendere ancora più fruibile il questionario è utile metterlo alla prova in un ambiente idoneo come è Orientamenti” spiega l’assessore Simona Ferro.
L’indagine nell’ambito del Salone Orientamenti 2022 è la prima fase della ricerca empirica che coinvolge direttamente le giovani generazioni. Il Salone Orientamenti è da sempre un momento significativo di incontro e condivisione con e per i giovani e questa rassegna è lo scenario ideale per realizzare una ricerca a loro rivolta. L’indagine è effettuata tramite un questionario strutturato, che sarà somministrato su base volontaria a giovani che parteciperanno al Salone Orientamenti 2022 al fine di ottenere un’indicazione sulle aree d’intervento da loro ritenute prioritarie.
“L’impegno di ALISEO a sostegno delle politiche giovanili e a fianco di Regione Liguria – spiega il commissario straordinario Roberto Dasso – si rafforza con questo nuovo progetto che si traduce nell’intento di garantire la piena partecipazione dei giovani alla vita culturale, economica e sociale della regione e non solo, attraverso il loro coinvolgimento diretto nei processi decisionali. L’indagine partita da Orientamenti 2022 ha il fine individuare i prevalenti fabbisogni nonché gli interventi idonei a soddisfarli, analizzando la condizione giovanile in Liguria dei giovani dai 16 ai 30 anni ( negli ultimi 3 anni) e ascoltando gli stakeholder che già operano sul territorio ligure. Risultato della ricerca sarà una “cassetta degli attrezzi” contenente idee e suggerimenti per futuri progetti e interventi a favore dei giovani liguri. Il piano di ricerca si compone di diverse fasi articolate tra loro. Obiettivo principale è delineare gli elementi principali che descrivano la condizione giovanile in Liguria e le buone pratiche anche per tracciare la strada alle future politiche a loro rivolte”.
Dal punto di vista dei metodi e degli strumenti il disegno di ricerca prevede sia sistemi quantitativi finalizzati a ricostruire il quadro statistico e numerico dei giovani liguri in età compresa tra i 16 e i 30 anni e qualitativi per rilevare in profondità i temi più importanti e acquisire il punto di vista di diverse categorie di soggetti coinvolti a vario titolo nel processo (giovani, stakeholder, attori istituzionali e non). Le recenti azioni attivate sul territorio regionale in ambito giovanile hanno messo in luce l’emersione di segnali di fragilità e marginalità sociale. Queste fragilità si inseriscono in un contesto storico trasformativo: la transizione ecologica e digitale, le modifiche nel mercato del lavoro, la richiesta di nuove figure professionali, le nuove forme di socialità e relazione. Le dinamiche in corso aprono nuove opportunità, ma rendono necessarie anche forme di accompagnamento e sostegno da parte delle istituzioni e del mondo degli adulti.
Si tratta di uno scenario articolato e complesso che richiede la messa in campo di processi capaci di sostenere i giovani nelle sfide presenti e future e di facilitare il loro coinvolgimento nella generazione di idee e progettualità.