Andora, visita di Vittorio Sgarbi a Borgo Castello

Visita notturna di Vittorio Sgarbi nel Paraxo di Andora. Dopo un viaggio rocambolesco, nella tarda serata di venerdì, il critico d’arte è giunto a Borgo Castello accolto dal sindaco Mauro Demichelis a cui ha confermato il suo impegno nell’ambito del progetto di rigenerazione “Ricordare il passato per costruire il futuro” con cui l’Amministrazione ha ottenuto fondi PNRR per 20 milioni di euro.


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Il critico ha rivelato al pubblico presente che quando ha deciso di dare il suo sostegno ad Andora, non conosceva l’entità del contributo del Ministero della Cultura. “L’ho compreso un mese dopo l’assegnazione ufficiale – ha detto ai presenti, annunciando la disponibilità di opere anche di importanti antiquari italiani insieme a quelle della Fondazione Cavallini Sgarbi – Sono felice che il progetto debba essere realizzato entro il 2026 perché ci dà la dimensione di qualcosa che potremo davvero vedere. Un’altra cosa che mi ha persuaso a sostenere Andora, oltre al valore del luogo, è il fatto che si trova al confine con la Francia dove da giovane mi recavo per vedere le opere dei grandi del 900  – ha spiegato il critico – Poco fuori dalla bella Liguria, in costa Azzurra, ci sono molte realtà, come la Fondazione Maeght o la Fondazione Chagall: sono luoghi legati ai grandi artisti francesi, come Chagall, Miró, Matisse, molto frequentati e vicini ad Andora. Vi invito a gemellarvi con loro perché Borgo Castello potrebbe essere lanciato come primo presidio d’arte in continuità con la Francia che è riuscita a legare la bellezza dei luoghi all’arte.”

Sgarbi non si è detto contrario alla realtà aumentata che sarà una delle caratteristiche del borgo e che considera un aspetto ludico, ma ha fatto precise raccomandazioni sui modi e le parole da utilizzare per comunicare il progetto.

Evitiamo di descrivere questo luogo come una location – ha continuato Sgarbi – Questo è un paraxo, un castello, sarà un contenitore di meraviglia. Sono felice della fortuna avuta dal progetto che indica la mia Fondazione come un motore di attività di mostre e di proposte, come quelle che faccio in tutta Italia come presidente di molti musei, come a Rovereto e Ferrara. Avere uno spazio in più in cui portare le opere della mia fondazione mi sembra un’ottima opportunità. Mi ritengo fortunato, ringrazio il sindaco Demichelis, l’onorevole Ilaria Cavo che so volermi bene. Credo sia stata fatta la scelta giusta, il posto è ricco di meraviglia e non mi sembra difficile metterlo in ordine. Sono curioso di vedere il progetto di recupero e ritengo che la macchina meravigliosa che sarà Castello avrà molto successo perché  immagino quanto di bello potrà essere offerto ai visitatori che qui troveranno arte, un borgo rinnovato, l’accoglienza di ristoranti e locali”.

Accompagnato dal sindaco Mauro Demichelis, dall’assessore alla Cultura, Maria Teresa Nasi, dall’assessore Monica Risso, dal consigliere Ilario Simonetta, dal Dirigente Architetto Paolo Ghione e dal Segretario Generale Mariacristina Torre, Sgarbi ha visitato il borgo, la chiesa dei SS Giacomo e Filippo e tutte le stanze del Paraxo.

Siamo grati a Vittorio Sgarbi per i preziosi consigli che certamente seguiremo: siamo felici di poter contare sulla sua guida per le scelte che faremo per la valorizzazione degli spazi espositivi – ha dichiarato il sindaco di Andora Mauro Demichelis – Già nelle prossime settimane presenteremo il progetto alle fondazioni francesi, per farlo conoscere e iniziare un percorso che tragga ispirazione dalla loro esperienza che ha molto da insegnarci sui modi per promuovere il territorio fra gli appassionati d’arte che ci prepariamo ad accogliere nel migliore dei modi. Sgarbi ci ha regalato una straordinaria lezione di generosità e amore per l’arte: ha scelto Andora, comprendendone le potenzialità e ci ha dato fiducia ancor prima di sapere l’entità dei fondi a disposizione”.