Albenga omaggia De Andrè e i grandi della musica

di Alfredo Sgarlato – Dopo l’inevitabile sosta dovuta alla pandemia, quest’anno è tornata in grande stile Ottobre De Andrè, la manifestazione ideata e organizzata dai Fieui di caruggi per ricordare il grande cantautore genovese e, con lui, i grandi della musica italiana. Si è aperta il primo ottobre con “Piazzetta De Andrè”, con le esibizioni dal vivo di molti musicisti di Albenga e dintorni, che nelle piazze e nei vicoli più suggestivi della nostra hanno eseguito canzoni di De Andrè, ma anche proprie, come nel caso della brava Roberta Monterosso, e di altri grandi della musica italiana (sarebbe bello se ogni mese ci fosse una giornata così dedicata a un grande cantautore, sicuramente impegnativo da realizzare, ma sognare si può). Quindi il Gran Concerto per Don Gallo, a cui non abbiamo potuto essere presenti, e infine la consueta serata Trafficanti di Sogni, in cui il palco del teatro Ambra diventa una cantina per accogliere musica e aneddoti.

Condotta da Gino Rapa e Franco Fasano, la serata si apre con un momento di autentica commozione, un video per ricordare Vittorio De Scalzi, anche lui prematuramente scomparso: un musicista che ha scritto canzoni indimenticabili, e aveva attraversato molti generi dal beat al progressive rock al pop con i suoi New Trolls. Quindi, con Antonio Ricci e Dori Ghezzi a far da padroni di casa, si alternano la musica e i momenti scherzosi: aprono tre musicisti della band di Faber, col leggendario batterista Ellade Bandini, accompagnatore anche di Guccini, Paolo Conte, Capossela, Vecchioni, e ci vorrebbe un sito apposito per ricordare tutti quelli con cui ha suonato, Laura De Luca flauto e voce e Giorgio Cordini chitarra e voce, che eseguono alcuni delle più amate canzoni del cantautore, cantate a squarciagola da tutto il pubblico.

Tre musicisti storici salgono sul palco: Giorgio Conte, fresco di Targa Tenco, Fausto Leali e Dario Baldan Bembo. Conte, interrotto da Valerio Staffelli che consegna un tapiro con le ali a Fausto per il suo compleanno, scherza sul suo essere fratello d’arte, poi interpreta “Le déserteur“, di Boris Vian, quanto mai doverosa in questi tempi amari, e quindi canta “Stringimi forte”, una canzone che a molti tocca corde intime, l’immortale “Una giornata al mare”, e “Non sono Maddalena”, che scrisse per Rosanna Fratello. Conte è autore di “Debora”, uno dei maggiori successi di Fausto Leali, che la esegue accompagnato da Fasano al piano, Claudio Miceli al sax e Mauro Vero alla chitarra: ieri Leali compiva 78 anni, ma è in perfetta forma, e soprattutto la voce è sempre quella, calda, potente, inconfondibile. Canta anche “Mi manchi” (scritta da Fasano) e ovviamente “A chi”, un altro dei suoi più grandi successi. Infine Dario Baldan Bembo, che preannuncia di non essere molto in forma, ma grazie a una focaccia miracolosa ritrova le forze e canta canzoni portate al successo da altri, come “Piccolo uomo” scritta per Mia Martini o “Più su”, scritta per Renato Zero, e successi propri come “Amico è”.

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Applausi, risate, divertimento, commozione, in un teatro Ambra gremito di persone che cantano a squarciagola canzoni che hanno segnato momenti delle loro vite: il potere catartico della musica è innegabile, così come la sua capacità di creare una comunità intorno a sé. Così questo Ottobre si conclude domenica mattina con l’inaugurazione di Piazza De Andrè, la nuova piazza sul lungomare. Qualche polemica inutile ha accolto la decisione di intitolare la piazza al cantautore genovese ma, si sa, un bel tacer non fu mai scritto: ben vengano piazze e strade dedicate agli artisti, specie se, come De Andrè, sono stati tra i non molti italiani contemporanei conosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la loro opera. Sono stati ancora i musicisti di De Andrè, rinforzati dal giovane cantautore Andrea Filippi, ad aprire e chiudere la manifestazione, insieme alla parole del Sindaco Tomatis, del Vice Sindaco Passino, della madrina Dori Ghezzi, dell’architetto che ha progettato la piazza Massimiliano Nucera, col pirotecnico a solo di batteria di Ellade Bandini a mandare i molti presenti in visibilio. Una giornata pienamente estiva in ottobre, che la bellezza della musica e le emozioni dei presenti hanno reso indimenticabile.

*Foto di Roberto Ruaro