Assessorato Sanità, Tosi (M5S): “Buon lavoro ad Angelo Gratarola”

Fabio Tosi

“Diamo il benvenuto ad Angelo Gratarola, neoassessore alla Sanità della Regione Liguria, e gli auguriamo buon lavoro. Per affrontare i tanti nodi irrisolti della Sanità ligure, confidiamo di poter finalmente contare su una presenza costante di un assessore pienamente competente in Consiglio regionale così come nella II Commissione, luoghi deputati per affrontare le criticità del comparto sanitario e proporre soluzioni. Luoghi, spiace rammentarlo, dove l’assessore uscente Toti ha brillato per le sue reiterate assenze”.

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi con il collega di gruppo Paolo Ugolini.

Il M5S Liguria poi aggiunge: “A proposito del clima politico tirato in ballo dal presidente, ricordiamo (e la cronaca non mente) che come M5S, e di concerto con gli altri gruppi consiliari dell’opposizione, avevamo fin da subito garantito la nostra piena collaborazione per affrontare insieme alla maggioranza regionale non solo il delicatissimo capitolo pandemico ma anche per sbrogliare alcune fra le istanze più delicate del nostro sistema sanitario. Costruttivi noi lo siamo sempre stati, avanzando proposte e suggerimenti. Può Toti dire altrettanto? La risposta è scontata: no. E può forse biasimarci per avergli più volte ricordato che la Sanità, in questa regione, viene gestita dalla sua maggioranza da oltre 7 anni e che le attuali criticità sono il risultato di scelte fallimentari operate anche perché sordo alle nostre istanze?”.

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“Concordiamo: molti problemi sono di respiro nazionale. Ma è altrettanto vero che alcune criticità si potevano bypassare o tentare di bypassare accettando il confronto nelle sedi opportune: pensiamo ad esempio ai concorsi per reperire personale sanitario, che la struttura regionale ha indetto, a nostro parere, con grave ritardo pagando poi lo scotto dei bandi andati deserti. Il problema andava affrontato a monte e non nell’emergenza. E pensiamo al grave ritardo con cui l’assessorato ha affrontato l’enorme problema delle liste d’attesa, con conseguente fuga di pazienti e danno erariale più volte sottolineato dalla Corte dei Conti”, concludono i pentastellati.