L’ospedale di Albenga “non è in vendita”

Stemma del municipio all'entrata del Palazzo comunale di Albenga

“L’ospedale di Albenga è in ‘vendita’!” questo quanto pare emergere dal servizio andato in onda ieri sera a “PresaDiretta”, si legge in una nota stampa del Comune.
«Alla domanda della giornalista sul futuro dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia, infatti, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti non ha potuto non ammettere, dopo essere stato incalzato in maniera precisa e puntuale (le precisazioni richieste sono scaturite, infatti, da una visita da parte di francesi interessati alla struttura alla quale la troupe televisiva ha assistito in diretta), che sarà realizzato un ospedale di comunità, una casa di comunità e che gli ulteriori spazi a disposizione potranno essere gestiti da privati.»


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Afferma il sindaco di Abenga Riccardo Tomatis: «Mentre c’è ancora chi fa polemica sulle parole “Pronto soccorso”,“Punto di Primo Intervento”,“Reparto di Emergenza”, ci stanno “rubando” l’Ospedale. Credo che, su questo argomento, sia arrivato il tempo di smettere di fare inutili strumentalizzazioni. Occorre rimanere uniti e continuare a portare avanti la battaglia per il Santa Maria di Misericordia, una struttura nuova e all’avanguardia che non può e non deve diventare una “casa di cura”, un “ospedale di comunità, o una “clinica privata”».

«Le scelte giuridiche fatte in passato, così come descritto dal consigliere Cangiano, sono state lungimiranti e andavano nell’ottica di tutelare i cittadini da una eventuale scelta di privatizzazione. Abbiamo elementi tecnici, giuridici e di buonsenso per sostenere che all’Ospedale di Albenga debba tornare a essere pubblico, pienamente funzionante, con un reparto di emergenza h24 e con tutti quei reparti che fino a poco tempo fa erano presenti.
Chiediamo al Presidente Toti di valutare tutti questi elementi e auspichiamo che il nuovo assessore alla sanità sia disponibile a rivalutare le scelte in materia di sanità condividendole con il territorio. Auspichiamo, infine, una chiara presa di posizione da parte di tutti i consiglieri regionali del nostro territorio su questo argomento.»

Cangiano: “una cosa che non può essere fatta giuridicamente”

Il consigliere Avv. Giorgio Cangiano sul servizio di Presa Diretta andato in onda ieri sera afferma: «Ieri sera, come molti cittadini di Albenga e di tutto il comprensorio, ho seguito la trasmissione Presa Diretta su Rai 3 e sinceramente le dichiarazioni che ho sentito oltre ad avermi sbalordito mi hanno sicuramente fatto innervosire come, credo, a tutti.
Sentire che la visione per il Santa Maria di Misericordia è quella di trasformarlo in ospedale di comunità e in una casa di comunità – che a mio avviso nel PNRR sono previste, ma non per trasformare ospedali nuovi, ma per le zone dove gli ospedali non ci sono – credo che sia una scelta sbagliata.»

«Ancor più clamoroso è l’indicazione di voler cedere un’area del nostro ospedale a soggetti puramente privati. Questo, oltre ad essere uno sbaglio perché noi abbiamo bisogno di un ospedale che funzioni anche in emergenza, è anche una cosa che non può essere fatta giuridicamente. Quando è stato fatto l’atto pubblico confermativo del diritto di superficie tra il Comune di Albenga e l’ASL 2, infatti, era stato specificato in modo chiaro e inequivocabile che doveva essere mantenuta la destinazione ospedaliera e sanitaria pubblica, che ci doveva essere un controllo pubblico ed era anche previsto che questo, se non fosse stato rispettato, avrebbe portato alla revoca del contratto della concessione di superficie.»

«Io invito ancora una volta il Presidente Toti e il futuro assessore alla sanità a confrontarsi con il territorio. Qua non si deve vedere come un territorio ostile. Siamo pronti a fare scelte condivise che portino in evidenza le necessità del territorio. Muoversi diversamente comporta fare scelte sbagliate che, lo vediamo, stanno affliggendo non solo la sanità del ponente, ma di tutta la Liguria.»