Regione Liguria: aumento del contributo dell’Unione Italiana dei Cechi e degli Ipovedenti

Il Consiglio regionale ha approvato con 27 voti a favore e un astenuto (Sandro Garibaldi) la mozione 53, presentata da Paolo Ugolini (Mov5Stelle), e sottoscritta dal collega del gruppo, che impegna la giunta affinché venga assegnato l’aumento del contributo così come richiesto dall’Unione Italiana dei Cechi e degli Ipovedenti per l’anno 202 così come già fatto dalla giunta regionale e si impegna la giunta a valutare per gli anni successivi di aumentare il contributo, qualora ci siano le risorse necessarie. Nel documento si rilevano le difficoltà economiche, sopraggiunte a seguito della pandemia, e l’impossibilità di offrire i consueti servizi di autofinanziamento e la richiesta dell’associazione della sezione spezzina di aumentare una tantum il contributo.

L’assessore alle politiche sociosanitarie Ilaria Cavo ha illustrato in aula tutte le misure già attuate a sostegno della categoria specificando, nel dettaglio, gli incrementi finanziari già attuati fra il 2020 e il 2022, anche attraverso misure una tantum e ha, dunque chiesto il ritiro della mozione. Al termine di un lungo dibattito, a cui hanno partecipato Fabio Tosi (Mov5Stelle), Stefano Balleari (FdI), Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), è stata accolta da Ugolini una proposta di modifica suggerita da Veronica Russo (FdI). (modifica già inserita nel testo, ndr).

Il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, primo firmatario della mozione, ha poi così commentato a margine del Consiglio: “Più di un anno fa, come M5S avevamo depositato una mozione per impegnare la Giunta e l’assessore competente a sostenere la richiesta di aumento “una tantum” del contributo dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti ETAS APS-Sezione territoriale La Spezia. Finalmente, il documento è approdato in Aula. L’assessore Cavo ha comunicato di aver già disposto dei fondi e ha quindi chiesto – ritenendola superata – il ritiro della mozione. Non abbiamo accettato. La discussione ci ha così permesso di ottenere un emendamento al documento, che di fatto apre la strada a ulteriori contributi per la categoria delle cui esigenze ci siamo fatti portavoce in Aula. Oggi più che mai dobbiamo far sì che le istituzioni sostengano senza tentennamenti le categorie più fragili”.

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