Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore: Blue economy e l’anno d’oro del settore nautico

Le inchieste del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 15 luglio in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta: Blue economy e l’anno d’oro del settore nautico, ordinativi record per le imprese | Una task force per gestire i bandi Pnrr | Economia del design, in Piemonte una rete di oltre 2.600 imprese | L’acqua delle dighe alla pianura, gli invasi sono a livelli di guardia

ancora

Il focus di apertura del nuovo numero del Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 15 luglio in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta è dedicato al settore del turismo. Sono almeno 16mila gli addetti che il settore turistico ha perso nelle tre regioni del Nordovest secondo l’elaborazione curata da Unioncamere Piemonte. Si tratta di un settore che sta ancora recuperando la frenata del 2020 per tornare a presenze e arrivi della fase pre-Covid. Gli albergatori piemontesi, che faticano a trovare personale, stimano una crescita di presenze nella prossima stagione primavera-estate del 10% rispetto all’anno scorso, anche sulla scia degli eventi di primavera a Torino – da Eurovision al Salone del Libro.

In Liguria la stagione è partita bene. Rispetto allo scorso anno è iniziata due mesi in anticipo. Nel 2021, a causa della pandemia i primi visitatori erano arrivati nella regione a giugno, quando il Covid aveva allentato la presa. Adesso invece si è già registrato un ponte di Pasqua col tutto esaurito, un buon afflusso di turisti per il 25 aprile e un weekend dell’1maggio positivo quanto a visitatori. Per quanto attiene ai porti turistici, quelli liguri stanno vivendo un momento di crescita, con un aumento del giro di affari che ha una media del +5%, in linea con quella nazionale, con punte del 10-15% per alcuni scali. Ma i margini sono colpiti dalla crescita del costo di materiali, carburanti ed energia e dalla spinta inflattiva.

Ottima annata anche per il settore nautico in Liguria: un trend che rispecchia quello nazionale. I ricavi delle aziende del settore, nel 2021, spiega al Rapporto Nord Ovest il direttore generale di Confindustria nautica, Marina Stella, «Hanno totalizzato una crescita superiore al 24% (il dato non è ancora definitivo ma dovrebbe avvicinarsi molto al 30%, ndr), che non accenna ad arrestarsi, nonostante la situazione internazionale». Nonostante i rincari dei prezzi dei materiali e dell’energia «gli ordini delle imprese – continua Stella – sono confermati, le aziende stanno lavorando bene in vista dei prossimi saloni internazionali e il Nautico di Genova, segna già il tutto esaurito: da fine giugno abbiamo chiuso le prenotazioni e aperto la lista d’attesa per chi vuol partecipare». In Liguria si registra un numero di posti barca superiore a tutte le regioni italiane. Nel 2020, ne sono stati censiti 6.556 solo nei porti turistici, che salgono a 21.577 se si contano, oltre agli scali dedicati al diporto, quelli polifunzionali e punti di ormeggio; e il numero di imbarcazioni immatricolate in Liguria, 19mila nel 2020, è superiore a quello di tutte le altre regioni italiane. Tuttavia, in un momento d’oro, gli operatori lanciano l’allarme sulla difficoltà nel reperire personale qualificato, all’altezza delle richieste di professionalità espresse dai cantieri nautici.

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Task force di esperti per i bandi del Pnrr. Il Rapporto Nord Ovest accende i fari sui quasi 3 miliardi assegnati al Piemonte e un Piano territorialeda mettere a punto grazie alcontributo di un team di 60 esperti di Pnrr, organizzati in otto task force, e due cabine di regiaper coordinare progetti einterventi. La prima struttura è dedicata al supporto agli enti locali nella gestione dei bandi e nella progettazione; la seconda, invece, si focalizza sull’area metropolitana di Torino e mette insieme Politecnico e Università degli studi di Torino. La macchina per la gestione delle risorse del Pnrr si è messa in moto.

Le imprese «design driven» esprimono la connessione tra il design e le filiere industriali più radicate nel territorio e danno lavoro a 120mila addetti. La mappatura e l’analisi di questi dati sono raccolti nella ricerca «Economia del Design in Piemonte 2022», realizzata da un gruppo di studiosi dell’Università di Torino, del Politecnico e della Fondazione Santagata per l’Economia della cultura sulla quale il Rapporto Nord Ovest di venerdì 15 luglio accende i fari. La ricerca ha individuato sul territorio 2.616 realtà tra aziende e liberi professionisti, suddivise in 1.694 aziende “core design” (freelance, studi di design e comunicazione, servizi al progetto) e 922 aziende “design driven” (che utilizzano il design come elemento caratterizzante della produzione). A queste andrebbe aggiunto un terzo gruppo di imprese (“design hidden”), che utilizzano il design solo come input aggiuntivo e pertanto non quantificabile. Nel “core design” lavorano oltre 5mila persone, metà delle quali nella provincia di Torino, dove si concentrano tre quarti delle società di capitali del settore, che generano 376 milioni di euro di fatturato sul totale regionale di 423 milioni. Una cifra che si stima superi abbondantemente i 500 milioni, a livello regionale, prendendo in considerazione anche le altre forme giuridiche societarie e le partite Iva.               

L’emergenza idrica. Il settore agricolo valdostano lancia l’allarme: sono almeno tre gli scenari che preoccupano: il rischio che possa persistere la siccità anche durante i mesi estivi, un generalizzato rischio per la sicurezza alimentare come conseguenza indiretta della guerra in Ucraina, e, soprattutto, l’enorme aumento dei costi delle materie prime. A elencare le insidie al Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore è Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti. I bacini hanno un riempimento inferiore di oltre il 40% rispetto al 2021 che già non era stata una stagione molto ricca. Il rilascio dell’acqua per l’emergenza idrica non è indolore. La produzione di energia rispetto al budget stilato sulla media degli ultimi anni è al -23%

Gli imballaggi diventano green. Il settore piemontese del packaging punta sull’innovazione e sulla sostenibilità per fare fronte alla necessità delle nuove lavorazioni che hanno come protagonisti nuovi materiali, ecocompatibili. Il Rapporto Nord Ovest stima che il comparto del confezionamento e imballaggio è una realtà che conta oltre 70 aziende, 2.800 addetti e un fatturato da 462 milioni di euro (l’11,5% delle aziende italiane del settore).

Momento positivo per la Fondazione Crc: il nuovo piano industriale può contare su una crescita delle risorse per il territorio aumentate da quasi 25 a 38 milioni, un record nella storia della fondazione cuneese. Ezio Raviola, il nuovo presidente, ha commentato al Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore in edicola venerdì 15 luglio: «Oggi viviamo un momento finanziario positivo grazie alle scelte fatte».

E-commerce in crescita. Nell’ambiente lo chiamano l’imprenditore anti-Amazon perché, una volta rilevata la società di logistica Defendini, ha impugnato il contratto con il colosso Usa delle vendite online. Oggi il suo progetto  punta alla valorizzazione dei territori grazie alle piattaforme  Italian Delights e Cerea. «Cresciamo con un trend del 10% all’anno – spiega Georges Mikhael al Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore– e la nostra ambizione è quella di essere presenti in maniera capillare su tutto il territorio nazionale».