La Tragédie de Carmen: la potenza del genio è servita

L’Opera Giocosa di Savona propone, il 15 e 16 luglio sul Priamar, la lettura rivoluzionaria del capolavoro di Bizet con cui Peter Brook sparigliò le regole del teatro. Nella prima delle due serate verrà assegnata alla stella di Renata Scotto il prestigioso premio internazionale “Vissi d’arte- Città di Alcamo”.

.Livorno - Teatro Goldoni 30 ottobre 2021 La tragédie de Carmen Foto Augusto Bizzi

È nel segno del genio assoluto la prossima due giorni della terza edizione di Contaminazioni Liriche 20.22 dell’Opera Giocosa di Savona che renderà la Fortezza del Priamar un palcoscenico privilegiato. Venerdì 15 e sabato 16 luglio (ore 21.30) La tragédie de Carmen di Peter Brook con la regia di Serena Sinigaglia rappresenterà un evento a suo modo storico. E non soltanto perché, a poche settimane dalla sua scomparsa, verrà esaltato il talento rivoluzionario dello stesso Brook che, dell’opera di Bizet, fece nel novembre 1981, al Théâtre des Bouffes du Nord di Parigi, un adattamento che donò al celeberrimo melodramma bizetiano una potenza nuova e totalmente innovatrice.


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Il nuovo allestimento, frutto della coproduzione tra la stessa Opera Giocosa di Savona insieme con il Teatro Goldoni di Livorno, Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Sociale di Rovigo, sarà anche l’occasione per sottolineare un altro genio che rende la città della Torretta conosciuta nel mondo. Prima della rappresentazione di venerdì, a Renata Scotto verrà infatti assegnato il Premio Internazionale per la Cultura “Vissi d’Arte – Città di Alcamo”. Istituita nel 2001 quale riconoscimento a personalità della cultura e dell’arte mondiale che “in modo spesso disinteressato ma entusiastico, professionale, continuo e costante hanno svolto, svolgono e svolgeranno le loro attività in campi della conoscenza, della ricerca, della scienza e delle arti ove trovano conforto, stimolo, interesse e tanto altro tutti gli esseri umani”, l’onorificenza che in passato fu assegnata a personalità quali Andrea Camilleri, Gigi Proietti e Giorgio Armani, verrà consegnata alla stella mondiale della lirica da una delegazione della splendida località siciliana che giungerà a Savona per l’occasione.

«Per noi è un onore – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – Renata Scotto ha scritto e continua a scrivere la storia della lirica mondiale ed è un vanto per Savona».

Lo stesso rappresenta l’unico teatro lirico di tradizione della Liguria come dimostra anche la qualità dei protagonisti che renderanno la Tragédie de Carmen inimitabile. Lorrie Garcia (Carmen), Tea Purtseladze (Micaela), Andrea Bianchi (Don José), Marco Bussi (Escamillo), Simone Tudda (Zuniga e Garcia), David Remondini (Lillas Pastia e Un brigadiere), Ludovica Tinghi (Amica di Carmen e Vecchia zingara), Eric Lederhandler, direttore dell’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno, Omar Nedjari e Marika Pensa, assistenti alla regia, le scene di Maria Spazzi e i costumi diKatarina Vukcevic oltre alle magie del light designer Matteo Giauro saranno le tessere di un mosaico perfetto di talenti capaci di rendere ancora più attuale e bello l’adattamento di Peter Brook di cui Serena Sinigaglia rispetterà, dandole nuova linfa, l’impostazione.

Il pioniere del teatro sperimentale poco più di quarant’anni fa – insieme con Marius Constant e Jean-Claude Carrière che trasse il libretto dal romanzo di Prosper Mérimée – ridimensionò la poderosa partitura originale in un atto unico per orchestra da camera di 15 elementi. La versione di Brook, considerata all’epoca molto controversa, faceva a meno delle scene corali che pure avevano reso celebre l’opera di Bizet, per concentrarsi sulle individualità, sulle vite e le passioni dei tre protagonisti: Carmen, Don José, Escamillo e Micaëla. L’intento del genio inglese era quello di realizzare una pièce che, liberata dai troppi orpelli operistici ma conservando le Arie principali, fosse in grado di narrare una vicenda senza tempo, basata sulle passioni eterne che agitano l’animo umano. A partire così dal primo, fondamentale, incontro tra Carmen e José, si snoda un dramma di profonda sensualità.

«Il genio eccelso di Brook perfettamente rispettato e rivitalizzato da Serena Sinigaglia ci permette di valorizzare ulteriormente una delle linee guida del Festival, ovvero la valorizzazione della figura femminile – conclude Di Stefano –

Carmen rappresenta la fedeltà a se stessi e alla propria libertà di vivere i sentimenti ed esalta il grande valore che le donne hanno nelle vite di tutti noi oltre che l’accettazione delle differenze. Quest’ultimo rappresenta il messaggio forte che portiamo avanti da sempre: le diversità, quando sanno dialogare tra loro senza creare separazioni, arricchiscono la nostra società».

Ogni spettacolo verrà introdotto, alle 20.30, al Caffè delle Recluse, sul Priamar, dalle ‘Pillole in musica’ della musicologa e scrittrice Emanuela Ersilia Abbadessa.

Dopo il cammino fin qui contrassegnato da successi e consenso di pubblico, Contaminazioni Liriche 20.22 terminerà domenica 31 luglio, con Jazz sinfonico e dintorni che vedrà protagonisti la vocalist Clarissa Vichi e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

Per acquistare i biglietti di ‘Contaminazioni Liriche 20.22’ la biglietteria dell’Opera Giocosa è aperta dal lunedì al sabato con orario 10-12 e 17-19 al teatro Chiabrera. I biglietti potranno essere acquistati anche sulla Fortezza del Priamar un’ora prima di ogni rappresentazione. Per info telefonare allo 019 801155 oppure 366.6726682 o visitare il sito www.operagiocosa.it

Il programma

Venerdì 15 - sabato 16 luglio, ore 21.30 – Fortezza del Priamar 

La tragédie de Carmen
adattamento da Carmen di George Bizet  regia di Serena Sinigaglia
di Peter Brook, Jean-Claude Carrière e Marius Constant 
Universal Music Publishing Classical – Éditions Salabert 
Rappresentante per l’Italia, Casa Ricordi, Milano 

Lorrie Garcia              Carmen 
Tea Purtseladze           Micaela 
Andrea Bianchi           Don José 
Marco Bussi                Escamillo 
Simone Tudda             Zuniga e Garcia 
David Remondini        Lillas Pastia e Un brigadiere 
Ludovica Tinghi          Amica di Carmen e Vecchia zingara 
Eric Lederhandler       direttore 
Serena Sinigaglia        regia 
Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno 
Omar Nedjari e Marika Pensa    assistenti alla regia 
Maria Spazzi                              scene 
Katarina Vukcevic                     costumi 
Matteo Giauro                           light designer 
Nuovo allestimento. Coproduzione con Teatro Goldoni Livorno, Teatro Verdi Pisa, Teatro Sociale 
Rovigo e Teatro dell’Opera Giocosa di Savona  

Domenica 31 luglio, ore 21.30 – Fortezza del Priamar 
Jazz sinfonico e dintorni
Clarissa Vichi, vocalist
Orchestra Sinfonica di Sanremo 

Eden Ahbez                                    Nature boy 
Jimmy Mchugh                            On the sunny side 
George Gerswin                              I’ve got rhytm 
Artur Hamilton                                Cry me a river 
Miles Davis-Charlie Parker                A night in Tunisia 
Natalie Cole                                              Love 
Errol Garner-Johnny Burke                       Misty 
George Shearing                                 Lullaby Birdland 
Richard Rodgers                                The Lady is a tramp 
Charlie Chaplin                                 Smile 
Juan Tizol-Duke Ellington                   Caravan 
Kansas Joe McCoy                       Why don’t you do right 
Cole Porter                                   I’ve got you under my skin