Itinerari Barocchi: una mappa per (ri)scoprire la magnificenza barocca in provincia di Savona

La Fondazione De Mari lancia e sostiene una proposta di turismo culturale in rete coinvolgendo il Museo della Ceramica di Savona e il Museo Diocesano di Albenga, due poli culturali d’eccellenza della provincia. Dalla sinergia tra i due enti è nata una mappa cartacea che evidenzia la forte cultura barocca presente sul territorio savonese.

Incoraggiare un turismo culturale sinergico con altre realtà territoriali: è questo il motore che ha spinto la Fondazione De Mari di Savona a immaginare uno strumento di promozione turistica ad alto tasso culturale che unisca tutta la provincia di Savona. Il progetto è portato avanti con due istituzioni d’eccellenza del territorio: il Museo della Ceramica di Savona e il Museo Diocesano di Albenga. La collaborazione tra i due musei ha permesso di dare vita a una mappa cartacea, dal titolo “Itinerari Barocchi nella provincia di Savona”, uno strumento agile che potrà promuovere il territorio e il profondo legame con la sua storia artistica.


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La Fondazione De Mari è da sempre attenta alle politiche di rete sul territorio provinciale: “La nostra provincia è ricca di storia e d’arte, dentro e fuori i nostri musei – dichiara Luciano Pasquale, Presidente della Fondazione De Mari – Dobbiamo favorire dinamiche di rete che valorizzano questi tesori, con l’obiettivo di veicolare verso le comunità residenti ma anche verso i tanti turisti che ci raggiungono ogni anno, un territorio dove poter fare esperienze diversificate, che spaziano dal turismo balneare all’outdoor, fino ai percorsi artistici e culturali”.

Nell’anno del barocco, si è pensato di offrire a residenti e turisti un percorso culturale completo, che a partire dalle due grandi esposizioni in corso nei due musei coinvolti (“Superbe Maioliche. Guidobono e lo splendore del Barocco a Savona” al Museo della Ceramica di Savona e “Onde Barocche” al Museo Diocesano di Albenga, all’Oratorio della Ripa di Pieve di Teco e in altri siti diffusi sul territorio) portasse il pubblico anche fuori dalle collezioni museali. È nata così la mappa dei luoghi e delle opere del nostro periodo barocco, con l’obiettivo comune di far conoscere un pezzo di anima della provincia di Savona e di quella di Imperia ai turisti e, allo stesso tempo, farla riscoprire ai residenti. Gli itinerari proposti dai curatori testimoniano una stagione di grandi fasti che da Genova si è estesa in tutta la Liguria: non solo le collezioni museali ma anche capolavori architettonici diffusi sul territorio, design di appartamenti nobiliari e opere più contemporanee che si ispirano alla magnificenza di quell’epoca.

Sono 20 i capolavori selezionati per far parte della mappa. Ai 16 disseminati nella provincia di Savona, se ne aggiungono 4 nell’imperiese. A Ponente il viaggio tocca principalmente chiese e oratori: da Imperia a Pietra Ligure, passando per Rezzo-Lavina e Nasino, questi luoghi sono tutti da ammirare, sia dentro che fuori. “Siamo contenti di questa nuova collaborazione con la Fondazione De Mari per l’inedita mappa-brochure che racconta i luoghi del barocco – sono le parole di Don Emanuele Caccia, vicedirettore del Museo Diocesano di Albenga e curatore della mostra Onde Barocche – la sinergia è uno degli elementi che contraddistinguono l’efficacia del nostro programma di valorizzazione Formae Lucis, inclusivo e che mira a uscire dai confini del localismo, mantenendo la sua impronta pastorale”. Nell’area attorno a Savona, alle opere più tradizionalmente barocche, come la specchiera di Filippo Parodi magnificamente inserita nella Sala delle Quattro Stagioni di Villa Faraggiana ad Albissola Marina si aggiungono anche alcuni pezzi più contemporanei, come quelli di Lucio Fontana. Celebre artista del secondo Novecento e assiduo collaboratore nelle fornaci albisolesi, nel suo lavoro si è avvicinato più volte al gusto barocco, tanto che la critica ha accostato il termine “barocchetto” a questo tipo di opere. “Nel nostro lavoro di curatori non possiamo limitarci a valorizzare le collezioni dei musei che gestiamo, ma dobbiamo uscire dai confini fisici delle nostre istituzioni per riscoprire e valorizzare l’arte pubblica, quella con la quale condividiamo la nostra quotidianità – ha dichiarato Daniele Panucci, curatore del Museo della Ceramica di Savona – Questa mappa non vuole allontanare il pubblico dai musei, anzi: vuole aprirsi a Savona e alle città della provincia per creare nuove connessioni, immaginando una comunità artistica più ampia”. La mappa “Itinerari Barocchi nel Ponente Ligure” sarà distribuita su tutta la provincia di Savona nei principali esercizi turistici e sarà a disposizione di turisti e cittadini, gratuitamente, al Museo della Ceramica di Savona e al Museo Diocesano di Albenga.

Le due mostre

Superbe Maioliche
Guidobono e lo splendore del Barocco a Savona
A cura di Donatella Ventura
Museo della Ceramica Savona | 28 aprile - 28 agosto 2022

Realizzata con il contributo della Fondazione Agostino De Mari e con il patrocinio del Comune di Savona, la mostra porta i visitatori alla scoperta della vita e delle opere di uno dei più importanti protagonisti del Barocco ligure: Bartolomeo Guidobono (1654-1709). Con il suo genio artistico, Guidobono realizzò, in modo particolare attraverso pittura e ceramica, quel rinnovamento che ha portato la decorazione chiamata “istoriato barocco” alle sue più alte espressioni. La mostra sarà dedicata alla ricostruzione dell’attività artistica dei Guidobono a Savona, attraverso le ceramiche presenti nella collezione savonese, magnificamente inserite nel salone da lui affrescato con Apollo e Diana sul carro del Sole, arricchite da oggetti unici provenienti da collezioni private di eccezionale valore artistico. La mostra si inserisce all’interno del progetto Superbarocco, un grande contenitore dedicato alle iniziative legate alla promozione e alla valorizzazione del Barocco ligure. Capofila del progetto Superbarocco è Genova, con la mostra La forma della Meraviglia, a Palazzo Ducale, e la rassegna di mostre diffuse in tutta la città e sull’intero territorio regionale I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600 - 1750. Il tutto, in sintonia con la grande mostra delle Scuderie del Quirinale a Roma, uno straordinario omaggio a Genova e alla sua stagione più splendente.
 
Onde Barocche. Capolavori diocesani tra il 1600 e il 1750
A cura di Castore Sirimarco e Don Emanuele Caccia
Museo Diocesano di Albenga, Oratorio della Ripa Pieve di Teco e altri siti diffusi sul territorio | 8 aprile - 13 novembre 2022

Curata dall’architetto Castore Sirimarco, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi, e da don Emanuele Caccia, vicedirettore del Museo Diocesano, per “Formae Lucis”, la mostra porta sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio barocco: le sale del Museo Diocesano accolgono capolavori tra i più importanti e affascinanti di questa fase artistica. Ventitré opere, provenienti da alcune delle raccolte formatesi nei secoli nella Diocesi di Albenga-Imperia, sono per la prima volta in dialogo collettivo.
Per l’occasione, il Museo Diocesano propone una nuova veste espositiva che trasforma totalmente, rinnovandolo, il percorso di visita, e include aree accessibili per la prima volta. Oltre al Museo di Albenga, una seconda sede espositiva sarà infatti il complesso della “Ripa”, a Pieve di Teco (Imperia), che già custodisce importanti testimonianze di età barocca. A questa tappa si aggiungeranno diversi siti diffusi su tutto il territorio diocesano, uniti in un ideale percorso di scoperta del patrimonio artistico del Ponente ligure.