Gianni Pastorino (Linea Condivisa), centro ictus all’ospedale San Paolo di Savona: “La Giunta Toti continua a rimandare l’apertura”

Pastorino Gianni

«A Savona si continua a rimandare l’apertura del centro ictus. Si registrano ormai da mesi continui ritardi. Regione Liguria ed Asl 2 continuano a procrastinare l’apertura di un presidio sanitario essenziale per il territorio. Il Presidente Toti, preso da tanti impegni nazionali, dice cose sempre più inesatte e, talvolta, si dimentica delle sue stese affermazioni – commenta Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente Commissione II Sanità – Per oltre un anno è stato detto che all’ospedale San Paolo di Savona sarebbe stato aperto il centro ictus. La questione dei continui ritardi è stata portata all’attenzione della Giunta Toti da diversi Consiglieri Regionali d’opposizione della zona e da altri che hanno a cuore il buon andamento della sanità ligure».

L’ultimo aggiornamento risale a qualche giorno fa, quando è stata annunciata la consegna degli arredi mancanti, attesa nei prossimi mesi. «Questa situazione si protrae nel tempo, sempre rimandata, sempre procrastinata nella realizzazione e oggi scopriamo che il centro che doveva aprire da mesi in realtà non ha nessun tipo di arredo. Infatti Asl 2 solo con la determinazione dirigenziale dell’8-7-2022 ha dato il via alla fase di acquisto degli arredi – continua Pastorino – L’apertura del centro ictus è promessa da un anno ed ora scopriamo che si procede all’acquisto degli arredi solo dopo un anno e, dulcis in fundo, questi arredi arriveranno alla fine di ottobre. Direi che la presa in giro è perfetta e diabolica. Non ci sorprenderebbe se nei prossimi giorni uscisse qualche altra scusa con buona pace della salute delle donne e uomini savonesi e dell’idea di programmazione sanitaria per cui i centri ictus devono essere distribuiti nel territorio.
Il leitmotiv di Toti è sempre lo stesso e purtroppo molti sembrano crederci: in Liguria la sanità va benissimo».