Il week end funambolico dell’Opera Giocosa di Savona

The Bear (L’Orso) di William Walton e Empty Time di LINEAdARIA VERTICAL DANCE saranno, sul Priamar, i prossimi appuntamenti di Contaminazioni Liriche 20.22, il Festival creato dall’unico teatro lirico di tradizione della Liguria. Quando la sperimentazione rende la tradizione una materia quotidiana.

Siete pronti a sperimentare? È l’invito ideale che l’Opera Giocosa di Savona estende al proprio pubblico per il week di Contaminazioni Liriche 20.22, il Festival a cui l’unico teatro lirico di tradizione ha dato vita tre anni fa. Sul Priamar la fine della settimana si aprirà sabato 9 luglio con The Bear (l’Orso) di William Walton. L’opera in musica tratta da Čechov e andata in scena in prima assoluta al festival di Aldeburgh nel 3 giugno 1967, rappresenta un vero e proprio omaggio al Novecento. In coproduzione con il Lerici Music Festival la rappresentazione costituisce un inno alla modernità e una vetrina ai giovani e già affermati talenti che trovano nell’Opera Giocosa stessa il trampolino di lancio perfetto per spiccare ulteriormente il proprio volo artistico.

Lo scozzese Paul Grant (Smirnov), l’irlandese Aebh Kelly (Popova), lo spagnolo Sebastià Serra (Luka), in aggiunta alla regia del croato Ivan Leo Lemo, alla direzione di Giulio Arnofi insieme all’Orchestra Sinfonica di Savona e alle luci di Gabriele Guatti oltre alle scene e ai costumi dell’Osor Musical Evenings Festival sono un inno all’internazionalità spalancata sul futuro. Nell’opera tutti loro contribuiranno a svelare il mistero che lega il tenebroso Smirnov, proprietario terriero e tenente d’artiglieria a riposo soprannominato “orso” al quale il defunto coniuge di Madame Popova doveva 1300 rubli di avena, alla stessa Madame Popova e che porterà i protagonisti a dare vita ad un duello (non soltanto verbale) che catturerà l’attenzione del pubblico per poi sciogliersi in un finale che rappresenta l’esaltazione della vita. Come spesso accade nelle proprie “contaminazioni”, anche in questo caso modernità e tradizione fanno della cifra stilistica delle proposte dell’Opera Giocosa.

Non solo. Prima dello spettacolo, alle 20.30, al Caffè delle Recluse, sul Priamar, ogni appuntamento sarà introdotto dalle ‘Pillole in musica’ della musicologa e scrittrice Emanuela Ersilia Abbadessa.

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«Siamo particolarmente lieti di proporre uno spettacolo di simile portata – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa di Savona – oltre a quelli più tradizionali amiamo esplorare, per dare loro nuova vita, gli ambiti meno conosciuti dell’immenso patrimonio artistico che la musica offre».

Una vocazione che sarà rispettata anche da Empty Time,lo spettacolo che domenica 10 luglio, sempre alle 21.30, renderà ancora più affascinante il tabellone della rassegna ospitata sulla fortezza cittadina. In coproduzione con Associazione Grecale, Luca Pileri, chitarra acustica, la LINEAdARIA VERTICAL DANCE, delle danzatrici Roberta Calcagno, Lucia Folco e Chiara Piccardo, Gabriele Guatti, light designer e responsabile tecnico, Lorenzo Trucco, scenografia, Riccardo Benzo, responsabile audio, Italia Furlan, costumi, Sguardo sul lavoro, Emanuela Bonora DEOS Danse Ensemble Opera Studio con lo studiofotografico e produzioni video Raffaella Cabiddu e Massimo Mira rapiranno l’attenzione unendo insieme musica e danza verticale in una performance live che si dispiega in un susseguirsi di gesti, visioni creative e di suoni impregnati dalla poetica di queste arti. In questo caso lo spazio/tempo – infinito vuoto invisibile – è il palcoscenico attraversato da vibrazioni sonore e movimenti. I suoni colmano il tempo così come i corpi tracciano volute nell’aria, la attraversano, le danno quindi una forma e una densità definendo lo spazio. Il suono – che attinge al repertorio delle musiche da film per diventare altro da sé – si trasforma in composizione originale e personale: una partitura che, come una corrente d’aria, attraversa gli spazi e gioca con i corpi in equilibrio, funamboli nella leggerezza e fragilità della sospensione.

«Con Empty Time l’arte diventa luce, suono e movimento – sottolinea Giovanni Di Stefano – anche questo sarà uno spettacolo che, esaltando il talento dei protagonisti, renderà inimitabile la serata che offriremo al nostro pubblico».

Il programma di Contaminazioni Liriche 20.22 si completerà sabato 16 luglio (anteprima venerdì 15) da La tragédie de Carmen di Peter Brook con la regia di Serena Sinigaglia e, domenica 31 luglio, da Jazz sinfonico e dintorni con la vocalist Clarissa Vichi e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

Per acquistare i biglietti di ‘Contaminazioni Liriche 20.22’ la biglietteria dell’Opera Giocosa è aperta dal lunedì al sabato con orario 10-12 e 17-19 al teatro Chiabrera. I biglietti potranno essere acquistati anche sulla Fortezza del Priamar un’ora prima di ogni rappresentazione. Per info telefonare allo 019 801155 oppure 366.6726682 o visitare il sito www.operagiocosa.it