L’avanguardia genovese in mostra ad Albenga: foto di Giovanni Novaresio e sculture di Agenore Fabbri

Alla Sala Ucai di Albenga venerdì 1 luglio inaugurazione

Verrà inaugurata venerdì 1 luglio, alle 18:00, alla Sala Ucai di Albenga in piazza dei Leoni la mostra Giovanni Novaresio VisiONovaresio fotografie 1954 -1958 che porterà per la prima volta ad Albenga l’artista maestro dell’avanguardia genovese. L’esposizione, a cura di Claudia Andreotta, Francesca Bogliolo e Giovanna Novaresio, resterà aperta fino al 14 luglio (Orari: giov-ve-sab h 18-22, dom 11-13/18-22, ingresso libero).


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Dal 1954 Novaresio soggiorna ripetutamente in Somalia che diviene una seconda patria e che gli ispira le sue opere più caratteristiche. In questa occasione paesaggi, giovani somale, pastori, guerrieri non sono dipinti, ma fotografie: sarà infatti visibile una serie di scatti stampati da negativi originali ritrovati in un deposito. Non si tratta di soggetti “da cartolina”; le fotografie di Novaresio sono infatti basate su di una solida concretezza formale, senza facile esotismo.

Le opere esposte permettono di conoscere un aspetto poco noto dell’attività dell’artista e di comprendere come nella sua produzione pittura e fotografia siano unite da un profondo legame. Le fotografie sono stati strumenti insostituibili per realizzare dipinti anche molto tempo dopo i soggiorni in Somalia. Oltre a questo ruolo di rimando mnemonico, sono spesso le uniche testimoni di opere andate distrutte, come il monumentale affresco del Parlamento Somalo a Mogadiscio.

Giovanni Novaresio (Napoli 1919) si trasferisce nel 1934 a Genova dove frequenta l’Accademia Ligustica di Belle Arti. Fonda con Sandro Cherchi la galleria Genova e l’Isola, punto di riferimento per gli artisti di avanguardia nel capoluogo ligure, come Giannetto Fieschi che ha sempre ricordato Novaresio come maestro. L’improvvisa decisione di partire per la Somalia è una svolta decisiva: diventa per tutti Giovanni l’Africano. La personale allestita nel 2014 al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti , ha ricondotto la figura di Giovanni Novaresio ad una precisa identità e contestualizzazione storico-artistica.

Sono inolte presenti, a cura della Fondazione TribaleGlobale alcune drammatiche e liriche sculture di Agenore Fabbri: l’occasione è particolarmente fortunata perché si riuniscono non solo due protagonisti dell’avanguardia genovese, ma anche due amici uniti dalla passione artistica e civile. Novaresio infatti nascose nel suo studio Fabbri che era ricercato dai fascisti. Completa la mostra, realizzata in collaborazione con l’Adac, Archivio di Arte Contemporanea dell’Università degli Studi di Genova, una grande tela restaurata nel corso dell’anno scolastico 2018/2019 dagli allievi del Liceo Artistico Giordano Bruno di Albenga.

L’esposizione, a cura di Claudia Andreotta, Francesca Bogliolo e Giovanna Novaresio, resterà aperta fino al 14 luglio (Orari: giov-ve-sab h 18-22, dom 11-13/18-22, ingresso libero).