Riapertura del punto nascite presso l’ospedale Santa Corona: Consiglio regionale sollecita la Giunta Toti

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 565, presentato da Brunello Brunetto (Lega Liguria Salvini) e sottoscritto da tutto il gruppo, che impegna la Giunta a predisporre quanto necessario, tra cui un’adeguata copertura finanziaria, per la riapertura del punto nascita presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Nel documento si ricorda che l’ASL2 il 4 novembre 2020 aveva disposto la chiusura temporanea del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Corona e il suo trasferimento presso il San Paolo di Savona mentre la Liguria sta vivendo una fase di grande criticità nell’assunzione di specialisti in ginecologia – ostetricia nel ponente ligure.

Nel dibattito sono intervenuti Ferruccio Sansa (Lista Sansa), Fabio Tosi (Mov5Stelle), Sergio Rossetti, Enrico Ioculano, Davide Natale, Luca Garibaldi, Roberto Arboscello del gruppo Pd e il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti.

I commenti a margine del Consiglio

Il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto: “Sebbene l’emergenza sanitaria per la pandemia da coronavirus, che ha stravolto le normali attività, non sia ancora conclusa, è fondamentale la ripresa della programmazione ordinaria della sanità ligure. In particolare, è necessario riaprire il Punto nascita presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. In tal senso, l’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno della Lega che impegna il presidente e la giunta regionale ad attivarsi al fine di predisporre quanto necessario, tra cui un’adeguata copertura finanziaria, per riaprire questa struttura sanitaria nell’ospedale del Ponente ligure che, peraltro, copre una vasta parte del territorio tra Imperia e Savona, compreso l’entroterra”.

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Sanità, Garibaldi e Arboscello (PD):”Da Toti basta promesse non mantenute e slogan, anche la sua maggioranza si è accorta delle carenze della sanità ligure”. “È bizzarro che un ordine del giorno che chiede la riapertura del punto nascite nell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure provenga dai banchi della maggioranza: dimostrazione che la gestione della sanità ligure è sempre meno condivisa e le carenze sempre più evidenti e indifendibili”, commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello dopo la discussione in aula dell’ordine del giorno presentato dalla Lega. “Il nostro voto – prosegue il consigliere – non poteva che essere favorevole, anche se sa di beffa nei confronti dei territori, che da anni chiedono la stessa cosa rimanendo però inascoltati. Toti dia seguito ad azioni concrete, basta slogan inutili e promesse il cui termine viene puntualmente procrastinato da ormai  troppo tempo”. “La Giunta sulla Sanità continua a non avere le idee chiare: il caso di Pietra Ligure è l’ennesima evidente mancanza di programmazione e rispetto dei territori”, interviene il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi. “Toti sfugge al confronto sia in aula che nelle realtà locali e riforma la sanità con comunicati stampa e proclami, mentre manca un reale piano sanitario. È assurdo – sottolinea il capogruppo – che si continui a montare e smontare la sanità pubblica sulla base di un Piano socio-sanitario scaduto nel 2019, ed è assurdo che non si apra una discussione complessiva di riforma, sui territori e in Consiglio Regionale”.

Tosi (M5S): “stiamo ancora aspettando che l’assessorato risponda a una richiesta di accesso agli atti in merito al piano sociosanitario della Liguria, scaduto nel 2019”. “Per il M5S, la Sanità è una stella imprescindibile e per questo motivo non ci tiriamo mai indietro quando si tratta di votare atti che la rafforzino o che permettano di ripristinare servizi sospesi, come è accaduto per il Punto nascita del Santa Corona di Pietra Ligure, dove nei mesi scorsi abbiamo fatto un sopralluogo e constatato che gli spazi e la professionalità degli operatori sono idonei a una riapertura da approntare in tempi certi e celeri. Per questo motivo, il nostro Gruppo ha votato favorevolmente l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale ad attivarsi al fine di predisporre quanto necessario, tra cui un’adeguata copertura finanziaria, per la riapertura del presidio”. Lo dichiara il capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle Liguria Fabio Tosi, che poi aggiunge: “Auspichiamo che l’assessore competente non perda più tempo e restituisca operatività a questo reparto. Così come auspichiamo che l’assessore alla Sanità si decida a rispondere a una nostra richiesta di accesso agli atti, inviata il 25 gennaio, in merito al Piano sociosanitario della nostra Regione, scaduto nel 2019 e per il quale sembra si stiano predisponendo atti per il suo rinnovo. Non avendo ricevuto risposta nei tempi stabiliti dalla legge, vale a dire 30 giorni, con il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria, ho scritto una lettera per avere chiarimenti sul silenzio, illegittimo, della Giunta e dell’assessore competente. Non vorremmo che per qualcuno si profilasse il rischio di abuso d’ufficio”.