Museo diocesano e Garlenda puntano sulla bici

di Claudio Almanzi – Arte e Sport, Panorami mozzafiato e cappelle votive, Fede e Bicicletta sono questi gli ingredienti principali del nuovo progetto dell’ instancabile promotrice culturale Selene Crippa già autrice di numerosi ed interessanti itinerari volti a scoprire in bici le bellezze del nostro territorio.


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Questa volta la Crippa propone un itinerario per bici elettriche che, partendo dalla chiesa di Santa Maria Immacolata dei Frati Cappuccini di Alassio e dallo straordinario campo catalogo di piante e fiori che circondano l’edificio, attraversa le frazioni della “Città del Muretto” per raggiungere il Santuario della Madonna della Guardia, per poi, da Caso, scendere a Garlenda ed andare alla scoperta delle preziose Cappelle votive delle borgate.

“Il tour – ci spiega la Crippa – condurrà gli amanti dei ciclo-tour esperienziali alle radici delle testimonianze di fede di questa parte di Liguria: dalla spiaggia ai 586 metri sul livello del mare del luogo scelto dai Benedettini per edificare, nel XII/XIII secolo, una piccola chiesa dedicata alla Stella del Mare, fino a lasciare i panorami azzurri per quelli verdi della Val Lerrone. Di lì in poi il percorso diventerà un viaggio-ricerca sulle tracce delle testimonianze di fede lasciate a presidiare, tra ulivi e macchia mediterranea, un territorio secolarizzato”.

La bike experience si ispira alla pedagogia del patrimonio culturale e sfrutta lo straordinario recupero delle edicole e delle cappellette, messo in atto dall’arciprete don Mauro Marchiano e dai parrocchiani, per raccontare i territori al di là del mare, attraverso uno spiritual tour.

Come evidenziano il vicesindaco Alessandro Navone e il parroco don Mauro Marchiano: “Scoprire queste rilevanze spirituali consentirà di riappropriarsi del significato autentico di patrimonio culturale minore e di come questo vada protetto e valorizzato, anche attraverso la condivisione sulle piattaforme social, diventando così testimonial del concetto di “depositari” dei beni storico-artistici della dell’Italia minore”.

Questo nuovo percorso nasce nell’ambito della linea di intervento “Smart@ttivo” 2020/21, curato dall’ Ente Ligure di Formazione E.L.Fo. di Albenga, presieduto dall’avvocato Antonello Tabbò, con i docenti Michele Tiengo e Franco Laureri, a seguito del patto per il lavoro nel settore del turismo, per sostenere le imprese turistiche e i lavoratori colpiti dall’emergenza Covid-19.

A sostenere il progetto sono il Museo Diocesano di Albenga, l’Amministrazione comunale e la Pro loco di Garlenda.

La “Bike Economy” rappresenta un mercato che secondo gli ultimi dati vale oltre 4 miliardi di euro e coinvolge 4,7 milioni di italiani, con riflessi positivi soprattutto nella destagionalizzazione delle destinazioni turistiche.
“Che si usi la bicicletta tradizionale o quella elettrica- conclude il professor Franco Laureri- questi itinerari esperienziali sono un modo diverso di concepire il cicloturismo, rappresentano un approccio ideale per conoscere i luoghi più belli e meno noti del nostro territorio, ci consentono di scoprire ed incontrare i tanti genius loci che abbiamo nei nostri paesi, oppure di seguire le tracce dei grandi personaggi che hanno amato la Liguria”.