Difesa del litorale di Alassio: ora si guarda all’opera soffolta

A margine del sopralluogo dell’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone in occasione dell’apertura del cantiere per il secondo intervento di ripascimento strutturale del litorale di Alassio, presso la Sala Consigliare del Comune si è svolto un importante confronto proprio sullo sviluppo delle progettualità rispetto alle opere di difesa a mare affinché episodi come quelli registrati nell’ottobre del 2018 non abbiano più a mettere a rischio la collettività alassina.


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“Dopo il primo intervento che ha consentito di realizzare un primo ripascimento strutturale del litorale compreso tra il pennello in località ex Adelasia e il terrapieno denominato “la Scogliera”, mediante 130mila metri cubi di materiale prelevato dai fondali al di fuori della spiaggia sommersa – spiegano dall’amministrazione comunale – ieri ha preso il via il secondo: valore complessivo 5mln di Euro, messi a disposizione dal Ministero della Protezione Civile. Ora però c’è da guardare al futuro”.
“Il primo ripascimento ha avuto un ottimo riscontro – il commento di tecnici comunali e regionali – lo stiamo ancora monitorando e ci dà ottime prospettive rispetto a questo secondo intervento”.

“Ma occorre difendere questo lavoro – aggiungono il sindaco Marco Melgrati, l’assessore ai Lavori Pubblici Rocco Invernizzi e l’assessore alla Protezione Civile, Franca Giannotta, che hanno preso parte all’incontro di ieri al termine del sopralluogo nell’area di cantiere – com’è noto il Comune di Alassio ha fatto predisporre un progetto complessivo, nel quale sono ricompresi i due ripascimenti strutturali, ma anche la posa di un’opera di difesa soffolta che funga da barriera di contrasto alla forza dei marosi”.
“Proprio in merito a quest’opera – spiega Invernizzi – ci siamo confrontati con la dirigente regionale per l’ecosistema costiero, Ilaria Fasce, per verificare in tempi ristretti quale opera sia più consona rispetto alla conformazione della costa e al flusso delle correnti”.

“Stiamo procedendo con un cronoprogramma molto serrato – aggiunge Melgrati – confortati dalle parole dell’Assessore Giampedrone che nel corso dell’incontro ha dato prova di quanto la difesa del litorale alassino in particolare e ligure in generale sia fondamentale nel quadro delle scelte amministrative regionali. Ci è stato garantito un forte sostegno operativo ed economico per intercettare il quale dovremo presentare alla Regione entro maggio di quest’anno un progetto esecutivo rispetto all’opera di difesa soffolta”.
“Stiamo già lavorando – conclude Invernizzi – nel solco della progettazione già prodotta sulla quale ci confronteremo con la Regione Liguria per arrivare a maggio con l’esecutivo da finanziare”. Si ricorda che l’attuale progetto, oltre ai due ripascimenti strutturali, uno concluso e uno in corso, prevede l’opera di difesa soffolta, l’allungamento soffolto del pennello di levante, e un ultriore ripascimento strutturale finale per un valore complessivo di ca 20mln di Euro.