Albenga, Vadino: la “casa dei quadrupedi” nel piano delle alienazioni ad uso turistico/ricettivo

Si pensa un master plan per rivalutare l’intera zona mare; il sindaco Tomatis: “Avvieremo anche consultazioni con i cittadini e i residenti sul tema: la ‘Vadino che vorrei’”

Albenga, riqualificazione turistica della città. Durante lo scorso consiglio comunale è stata inserita nel piano delle alienazioni l’immobile, ormai abbandonato da tempo localizzato nei pressi della spiaggia di Pippo di Vadino, denominato “Casa dei quadrupedi” (ex scuderie militari).


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Spiega il sindaco Riccardo Tomatis: “Come Amministrazione abbiamo fatto una scelta precisa, quella di inserire il bene comunale della casa dei quadrupedi di Vadino nel piano delle alienazioni. L’immobile, attraverso una scelta coraggiosa dell’amministrazione comunale, verrà venduto per un’esclusiva destinazione turistico/ricettivo. La precisa volontà è stata quella di rinunciare a un guadagno più alto dato dalla vendita – che però avrebbe portato alla realizzazione di ulteriori abitazioni destinate a seconde case, offerta già oggi abbondante sul nostro territorio – per favorire un insediamento turistico alberghiero.
L’intento è quello di promuovere uno sviluppo di questo tipo di turismo e crediamo che la realizzazione di un albergo in questa zona porterebbe innegabili vantaggi non solo al quartiere di Vadino, ma a tutta la nostra città”.

L’intenzione è anche quella di affidare un incarico per la realizzazione di un master plan (Piano guida per il riassetto urbanistico e architettonico di un’area abitata e di rilevante interesse culturale o paesistico) riguardante tutta la zona del lungomare di Vadino. L’idea è realizzare uno strumento urbanistico che, attraverso le opere dei privati (alle quali sono legati gli interventi relativi alle opere di urbanizzazione) e il reperimento di ulteriori risorse da investire su Vadino, possa portare ad una completa riqualificazione dell’area.
“Stiamo pensando – commenta il sindaco Riccardo Tomatis – a un progetto di completa riqualificazione urbana del lungomare di Vadino attraverso uno strumento che regolerà gli interventi realizzati da soggetti privati (anche diversi) e dal Comune in modo da armonizzare e rivalutare tutta la zona. Una volta affidato l’incarico si avvierà, un censimento preciso e attuale dell’esistente e una consultazione di cittadini e residenti volta a recepire idee, suggerimenti ed esigenze pensando al ‘lungomare di Vadino che vorrei’.”
In questo contesto entrerà a far parte anche l’immobile degli ex cantieri navali già acquistato da privati che, attraverso il piano casa demoliranno l’edificio esistente e lo ricostruiranno. A tal proposito il primo cittadino afferma: “Questa è stata una operazione di compravendita tra privati che speriamo risolverà al più presto l’annosa questione degli ex cantieri navali ormai dismessi e abbandonati da anni”.

Per il vicesindaco Alberto Passino “Queste scelte vogliono proiettare sempre più Albenga nel panorama delle città turistiche. Per farlo fondamentale è aumentare la capacità di accoglienza del territorio che deve essere preparato ad accogliere gli oltre 4 mila turisti che abbiamo avuto nella nostra città e nonostante il periodo Covid da gennaio a settembre”,
Conclude il sindaco Tomatis: “È attraverso strumenti come questi, progetti e programmazione che si può intervenire in maniera significativa sulla nostra città che nei prossimi anni, con il progetto moli nella zona di Viale Che Guevara e questi progetti su Vadino vedrà una vera rivalutazione della zona mare”.