Maltempo 2019, Giampedrone: “al lavoro per un atto normativo che consenta di superare il vulnus della scadenza dell’ordinanza”

Giacomo Giampedrone

”Siamo al lavoro per varare un atto normativo che ci consenta di superare il vulnus della scadenza dell’ordinanza di Protezione civile che non consente alla Regione Liguria di poter proseguire oltre il 1 gennaio con il contributo all’autonoma sistemazione che abbiamo riconosciuto fino ad ora alle famiglie colpite dagli eventi calamitosi dell’autunno 2019 , con il risultato che ci sono nuclei familiari fuori casa che non possono più beneficiare del contributo all’affitto e che contemporaneamente si vedono costrette a pagare il mutuo della casa inagibile”.

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Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone nel corso del sopralluogo a Stella nel Savonese dopo l’appello di alcune famiglie ancora evacuate perché colpite dal maltempo dell’autunno 2019.
“Abbiamo preso il Comune di Stella in provincia di Savona, come esempio di una situazione negativa che molte famiglie stanno vivendo a seguito del maltempo che si è abbattuto sul territorio nel 2019. Sono infatti 41 le famiglie fuori casa nel Savonese e 5 a Stella e quindi a tutti lloro va il nostro supporto istituzionale – ha detto Giampedrone – Abbiamo infatti provato a individuare una strada dentro a un baco normativo rappresentato dalla durata massima di un’ordinanza di Protezione civile che non consente alla Regione di poter proseguire oltre il 1 gennaio con il contributo all’autonoma sistemazione che abbiamo riconosciuto fino ad ora”.

“Nel frattempo – continua Giampedrone – abbiamo proposto alla Protezione civile nazionale di poter attingere alle risorse destinate al patrimonio pubblico danneggiato per ottenere la proroga di un anno dell’ordinanza”.
Proprio nei giorni scorsi infatti il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore Giampedrone avevano inviato una lettera al capo del dipartimento nazionale di Protezione civile per prevedere contributi alle famiglie ancora evacuate, in totale 41 nel Savonese, e superare i danni che le hanno colpite due anni fa.
Ammontano infatti a 56 milioni di euro i danni subiti dalla Liguria, sia dalle imprese che dalle famiglie, ma solo 4 milioni quelli che sono stati ristorati dallo Stato. Una cifra non sufficiente, soprattutto a fronte della scadenza dello stato emergenziale.

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