Aromi di Liguria, firmato il Primo Accordo di Filiera per le piante aromatiche

Giovedรฌ 2 dicembre, ad Albenga รจ stato firmato il primo Accordo di Filiera nella storia del settore florovivaistico. Lโ€™accordo, che stabilisce il prezzo di riferimento per il vasetto di rosmarino, la specie aromatica piรน importante, rappresenta il primo passo decisivo verso la valorizzazione e lโ€™innovazione del prodotto florovivaistico ingauno dando valore e riconoscimento al lavoro delle aziende locali.

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La conferenza รจ stata aperta con i saluti delle autoritร  locali, erano presenti il presidente CCIAA Riviere di Liguria Enrico Lupi, il segretario generale della CCIAA Riviere di Liguria Marco Casarino e il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis. A seguire due importanti interventi da parte del vice presidente della Regione Liguria e assessore allโ€™Agricoltura Alessandro Piana e dellโ€™onorevole Marco Campomenosi del Parlamento Europeo. Hanno inoltre segnalato il loro sostegno allโ€™iniziativa il consigliere del Comune di Ceriale Rosanna Gelmini e onorevole Brando Benifei del Parlamento Europeo.

“La giornata di studi ad Albenga – dice il vice presidente con delega all’Agricoltura di Regione Liguria Alessandro Piana – a partire dalla presentazione dei risultati raggiunti, grazie ai finanziamenti del PSR 2014-2020 sino alla firma del primo accordo di filiera, vanno nella direzione della valorizzazione di una forte identitร  territoriale e dell’ elevata qualitร  delle nostre eccellenze guardando al futuro tramite una continua ricerca, sperimentazione e comunicazione. La sinergia delle associazioni di categoria e dei principali attori della filiera, dai produttori agli intermediari commerciali, prelude ad una sempre piรน intensa collaborazione per conquistare fette crescenti del mercato internazionale e mostrare tutte le peculiaritร  del made in Liguria”.

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Il tavolo di confronto รจ proseguito con una serie di interventi chiave che hanno evidenziato le sfide attuali che il comparto florovivaistico sta affrontando: dalle novitร  in materia di New Green Deal, al tema dellโ€™economia circolare fino alle richieste di un mercato sempre piรน competitivo.

Il cuore del dibattito ha messo il focus sulle opportunitร  future per il territorio ingauno, opportunitร  che saranno rese possibili grazie allโ€™introduzione di innovazioni e attraverso due progetti di cooperazione attualmente in corso e finanziati con il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 : โ€œLa filiera ingauna delle piante in vasoโ€ (misura 16.04) e โ€œFiliera 4.0: Innovazione e tracciabilitร  a sostegno delle filiere agroalimentari liguriโ€ (misura 16.02).

โ€œLโ€™accordo di oggi รจ stato atteso per piรน di 30 anni, – dice Giovanni Minuto, Direttore del CeRSAA – un rilevante passo avanti verso il miglioramento della gestione della produzione florovivaistica ingauna. Le aziende che a partire da oggi firmano lโ€™accordo, accettano di partecipare allโ€™avvio di un processo dโ€™innovazione in termini di sicurezza, sostenibilitร  e tracciabilitร  e di perseguire obiettivi a breve e lungo termine che permettano di sostenere i prezzi alla produzione dando valore a questโ€™ultima, di conoscere le capacitร  produttive e di condividere investimenti in innovazione.โ€

A seguire Andrea Calcagno e Paola Santini di Liguria Digitale con un focus sul sistema digitale di tracciabilitร  e sul brand โ€œAroma di Rivieraโ€ hanno presentato lo stato di avanzamento del progetto Filiera 4.0.

โ€œAbbiamo pensato ad un brand rappresentativo di unโ€™area, capace di comunicare il valore della produzione ingauna al consumatore ma anche agli intermediari commerciali, uno strumento per promuovere in

maniera efficace i prodotti della filiera delle aromatiche in Italia e allโ€™estero, differenziandoli da quelli concorrenti, trasmettendo il concetto di โ€œmediterraneo temperatoโ€, raccontando un territorio dal clima mite dove nascono e crescono prodotti di qualitร .โ€ spiega Paola Santini di Liguria Digitale.

Ha concluso la giornata Luca De Michelis presidente del Distretto Florovivaistico, ente organizzatore, sottolineando come lโ€™evento sia stato lโ€™inizio di una nuova fase per lโ€™agricoltura ingauna. โ€œUn cambiamento importante da parte dei coltivatori della Piana, abituati storicamente a reiventarsi, una transizione verso la sostenibilitร  ed uno sforzo che รจ giusto che venga reso noto e riconosciuto dal consumatore.โ€

Al termine dellโ€™evento i rappresentanti delle aziende locali hanno firmato lโ€™Accordo di Filiera che partirร  proprio con lo stabilire un prezzo di riferimento per il vasetto di rosmarino, la specie aromatica piรน importante, per poi applicare e sviluppare in futuro lo schema anche per le altre produzioni. Questa firma rappresenta lโ€™inizio di un percorso che avrร  lโ€™obiettivo di dare visibilitร , promuovere e sostenere le imprese del territorio attraverso i valori di tracciabilitร , sostenibilitร  ambientale, qualitร  e sicurezza, concetti che verranno poi raccontati al consumatore finale attraverso un vero e proprio brand. Una nuova sfida per un mercato importantissimo per la Liguria che conta oltre 150 milioni di piante in vaso prodotte ogni anno e che rappresenta circa il 20% della produzione nazionale.

Hanno partecipato alla conferenza circa 200 persone tra i presenti in sala e il collegamento in streaming su Flornews Liguria. Lโ€™evento รจ stato organizzato da Distretto Florovivaistico, CeRSAA e Liguria Digitale.