“Testa di Rapa”: curiosità sulla lingua che parliamo e spesso non conosciamo

Uscirà a fine mese, con la prefazione di Fiorella Mannoia, l’atteso libro di Gino Rapa, storico portavove dei Fieui di caruggi di Albenga, nato dal successo di una fortunata rubrica tenuta su facebook e in radio dal “vecchio insegnante di latino e greco”, come l’autore è abituato a definirsi. Il titolo, chiaramente autoironico, sarà Testa di Rapa, curiosità sulla lingua che parliamo e spesso non conosciamo. Sarà una sorta di gioco con le parole di uso quotidiano, non un saggio o un trattato linguistico.


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“Lo scopo -precisa l’autore- è quello di stimolare la curiosità del lettore,sorprendendolo con etimologie insolite, presentandogli l’origine sconosciuta di tanti modi di dire, ricordandogli che le fondamenta dell’italiano che oggi parliamo poggiano saldamente sul latino e sul greco, lingue troppo frettolosamente dichiarate morte”.

Nella prefazione Fiorella Mannoia, una delle numerose “allieve virtuali” dell’autore, scrive: “Quelle di Gino non sono soltanto spiegazioni, sono dei veri e propri viaggi. Le parole o anche i semplici modi di dire del nostro lessico abituale, grazie a lui, non sono più solo vocaboli o frasi, ma scrigni delle meraviglie, che racchiudono storie, racconti, significati sconosciuti e spesso impensati. Viaggi, appunto”.

Il libro contribuirà all’acquisto di materiale sanitario per il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova. “Un modo per dire grazie per il dono prezioso del mio nipotino Giovanni, cui ho dedicato il libro” sottolinea emozionato Gino Rapa. La pubblicazione, a cura delle Edizioni del Delfino Moro, si avvale della collaborazione grafica di Marco Garofalo e della stampa della Tipografia Ciuni. La data e il luogo della presentazione ufficiale del libro sono in via di definizione.