Aree Oleificio Roveraro, Maritano: “Torre Velasca? Meglio un vero progetto di rigenerazione urbana”

Maritano

Dopo le critiche espresse in Consiglio comunale di Borghetto S.S. sulle varianti urbanistiche al vaglio dell’amministrazione comunale, il consigliere Giancarlo Maritano torna all’attacco, sempre in tema di urbanistica, con riferimento ad un progetto ancora fermo al palo “nonostante i proclami dell’attuale maggioranza. Stiamo parlando delle aree dismesse dell’ex oleificio Roveraro”.


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“Sono più di quarant’anni che questo insediamento industriale (nel centro del paese) è stato dismesso ed attende una soluzione” afferma Maritano. “L’attuale sindaco, quattro anni fa, in occasione del dibattito elettorale organizzato da ivg.it, aveva promesso di trasformarlo in una grande piazza (con verosimile spostamento dei volumi, creando una giustificata aspettativa considerate le condizioni di salute fisica e di sicurezza dello stabile, oltre alla situazione ambientale e di igiene della zona circostante)”. “Una delle promesse elettorali non mantenute come spesso i politici sono abituati a fare per ottenere consenso!”.

“Nel Piano Urbanistico Comunale del 2019 l’attuale amministrazione aveva proposto la trasformazione in loco dei volumi esistenti con uno sviluppo volumetrico equivalente a due dei tre palazzi “Panorama” che presidiano stabilmente la provinciale per Toirano. La Regione Liguria aveva risposto negativamente, chiedendo la realizzazione di un Piano Particolareggiato per valutare il rispetto degli standard urbanistici previsti dalla legge”.

“Ora, pare che la proprietà delle aree stia predisponendo un suo progetto con l’edificazione di una torre di ventidue piani: una sorta di Torre Velasca (il noto grattacielo di Milano) che ovviamente non possiamo ancora giudicare non conoscendo alcuna informazione in merito”.

“Non sappiamo se la normativa in essere consenta una operazione di questo genere, senza contare che al momento non possiamo neppure prevedere l’interesse del mercato immobiliare”. “Dubitiamo tuttavia che gli abitanti delle grandi città intendano passare le loro vacanze in una tipologia edilizia di questo tipo…”.

“Se così stanno le cose, è indispensabile che l’amministrazione rimetta mano all’iter progettuale, inserendolo nei piani di rigenerazione urbana e sviluppando un Piano Particolareggiato come richiesto dall’ente regionale, operando al tempo stesso con la proprietà delle aree per una soluzione urbanistico-edilizia consona al territorio di Borghetto Santo Spirito” conclude.