La ghironda protagonista a Sassello: conferenza-concerto e mostra di strumenti musicali

Buttiero-Giusta

La ghironda è stata chiamata in molti modi (in Francia “vielle a roue” e in Inghilterra “Hurdy gurdy”, da noi anche “viola da orbi”), ma resta uno degli strumenti più affascinanti e, per alcuni aspetti, misteriosi della storia della musica.


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Sabato 12 giugno, alle 17, nel Nuovo Polo Museale di Sassello uno dei maggiori esperti (e suonatori) dello strumento – Francesco Giusta – terrà una conferenza con esempi musicali eseguiti dal vivo, dal titolo «“Con la viola ën man…” Storie e vicende dei suonatori di ghironda girovaghi del XIX e il XX secolo tra Italia e Francia». Insieme a Francesco Giusta ci sarà, nell’esecuzione di qualche brano del repertorio classico, Elena Buttiero, alla spinetta.

Ma l’appuntamento non si esaurisce con la conferenza-concerto. Sarà infatti possibile ammirare, prima e dopo, alcuni straordinari esemplari di ghironda che vanno dal Seicento al Novecento, più alcuni interessanti “oggetti”, come una custodia del Settecento e qualche immagine storica.

Spiega Francesco Giusta: «I luoghi più importanti per la liuteria dell’800 sono Jenzat, Mirecourt e Bourg-en-Bresse. Nei primi due luoghi i liutai costruiscono strumenti con caratteristiche uniche che li differenziano da tutti gli altri mentre a Bourg i liutai costruiscono copie di ghironde del 700 in modo molto verosimile (li si può quasi considerare come dei falsari storici di ghironde). Gli strumenti italiani sono molto simili a quelli di Mirecourt. Mirecourt si può considerare come la Cremona francese per la liuteria ed aveva una forte connessione con l’Italia, Torino in particolare, con i liutai che si spostavano per apprendere o scambiare informazioni in entrambe le direzioni. È plausibile ipotizzare che delle ghironde siano arrivate nelle nostre zone da Mirecourt e successivamente copiate da qualche costruttore italiano per via di questa interconnessione. Jenzat è considerata la capitale della ghironda in quanto quella con la maggiore produttività e richiesta di strumenti oltre al maggior numero di liutai presenti. Si trovano ghironde di questo luogo in tutta la Francia e anche negli stati limitrofi, con una produzione di oltre seimila strumenti».

La manifestazione rientra nel programma di “Sulla rotta di Ulisse. Suoni, parole e riflessioni sull’emigrazione”, la kermesse dedicata al tema dell’emigrazione italiana nel mondo. Nel 2020 la meta era stata l’Argentina, quest’anno è la Francia, il Paese che ha accolto il maggior numero di emigranti italiani nella storia recente.

La manifestazione voluta e sostenuta dal Comune di Sassello e ideata e diretta dall’associazione Allegro con Moto, si avvale anche del sostegno e del patrocinio della Regione Liguria, dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut Français.

«La Francia storicamente ha rappresentato una meta privilegiata per i lavoratori liguri, specie per la Riviera di Ponente – ricorda l’assessore regionale con delega all’emigrazione Andrea Benveduti –. Tutt’oggi il nostro territorio è coinvolto in importanti flussi di pendolari transfrontalieri lungo il confine italo-francese. Come Regione Liguria, siamo contenti di aver contribuito all’organizzazione di questa iniziativa del Comune di Sassello che mette in evidenza la storia della vallata, coinvolta da vicino da questi fenomeni, con inevitabili ripercussioni culturali che si propagano fino ai giorni nostri».

La chiusura della manifestazione avverrà domenica 13 giugno, alle ore 12, in piazza Barbieri, presso Il Segnalibro, dove si svolgerà un aperitivo letterario e una Conversazione su Jean-Claude Izzo, Marsiglia e gli italiani di Francia con Ferdinando Molteni e Michele Gazzolo.

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero (nel rispetto e con le modalità previste dalle normative sanitarie vigenti). La manifestazione si avvale di numerose e preziose collaborazioni: Croce Rossa Italiana (Comitato di Sassello), Cisei (Centro internazionale studi emigrazione italiana), Associazione “Amici del Sassello”, Associazione culturale “Il Segnalibro”, Teatro di Sassello, Associazione Mozart Savona Aps, Istituto Comprensivo di Sassello, La Sassellese, Panarello, Palazzo Salsole, Bar Gina, Trattoria Vittoria.