Regione Liguria: si è concluso, con l’approvazione definitiva della delibera di giunta, presentata dall’assessore Benveduti, l’iter di definizione dei criteri utili per la costituzione e il funzionamento delle comunità energetiche, enti senza scopo di lucro, il cui fine è quello di superare l’utilizzo del petrolio e dei suoi derivati, e di favorire la produzione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili. I criteri riguardano, in primo luogo, le modalità di redazione del protocollo d’intesa che deve essere stipulato tra gli enti locali che intendano costituire una comunità energetica.
Offerte promozionali in Amazon:
Basta poco per non restare mai a piedi!
Avviatore portatile di emergenza per Auto
800A 13200mAh
“La riqualificazione energetica rappresenta un’importante leva di sviluppo per sostenere la ripartenza delle imprese, anche attraverso iniziative che stimolino una gestione efficiente e sostenibile dell’energia – dichiara l’assessore Andrea Benveduti -. Le comunità energetiche rappresentano un passo importante, non solo per l’ambiente, ma anche per le tasche di condomini, famiglie e imprese che potranno autoprodurre e autoconsumare collettivamente energia”.
Secondo tali criteri, un singolo comune o ente locale potrà, alternativamente, proporre l’istituzione di una comunità energetica e farne parte in quanto produttore e consumatore di energia, proporre l’istituzione di una comunità energetica senza farne parte, aderire ad una comunità energetica esistente e farne parte.
I criteri, inoltre, riguardano le modalità di redazione del bilancio energetico delle comunità e del loro documento strategico, che individua le azioni per la riduzione dei consumi energetici da fonti non rinnovabili e l’efficientamento dei consumi energetici.
“Stiamo valutando – conclude Benveduti – la possibilità di reperire risorse economiche specifiche dirette a favorire la costituzione delle comunità energetiche, nell’ambito dei fondi che saranno assegnati alla Liguria con la prossima programmazione comunitaria”.