Il sindaco di Loano a Spinetta Marengo per il 200esimo anniversario della morte di Napoleone

Spinetta Marengo

Oggi, mercoledì 5 maggio, il sindaco di Loano Luigi Pignocca si è recato a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, per partecipare alle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della morte di Napoleone. Nella giornata di oggi ha riaperto al pubblico il Marengo Museum, l’esposizione che racconta la celebre battaglia che contribuì a rendere grande Napoleone Bonaparte. A Villa Delavo sono state ricostruite le stanze di Longwood, la residenza di Napoleone durante il suo esilio sull’isola di Sant’Elena. Qui una trentina di reenactors dell’Associazione 27^ Divisione Militare di Loano provenienti da tutta Europa (Inghilterra, Francia, Spagna e Italia) hanno ricostruito le ultime ore di vita del grande generale, deceduto esattamente alle 17.49 di duecento anni fa.

Il sindaco di Loano è stato invitato a Spinetta Marengo insieme ai sindaci dei comuni, delle province e delle regioni nelle quali si sono svolte le più celebri battaglie delle campagne napoleoniche in Italia: “Il posto occupato da Loano nella storia del periodo napoleonico è noto a tutti – ricorda – Il nome della nostra città è riportato nell’elenco dei teatri di guerre presente sull’Arco di Trionfo a Parigi. Ogni due anni la nostra città ricorda quell’intenso ed importante periodo storico organizzando, grazie all’impegno di centinaia di reenactors, una delle più importanti ricostruzioni storiche del nord Italia. Purtroppo l’emergenza Covid non ci permetterà di rivedere le divise napoleoniche ed austriache tanto preso nel nostro centro storico, ma il legame con le altre città napoleoniche resta fortissimo. Non per nulla anni fa abbiamo deciso di aderire alla F ederazione Europea delle città Napoleoniche, che riunisce tutte le località ‘toccate’ dal grande generale”.

“La battaglia di Loano – ricorda il loanese Andrea Puleo, presidente dell’Associazione 27^ Divisione Militare – è stata combattuta il 23 novembre 1795 durante la prima campagna italiana. Napoleone non vi partecipò personalmente, tuttavia quella prima vittoria gli fece comprendere la grande opportunità costituita dalla guerra in Italia e perciò si fece nominare comandante dell’Armée d’Italie. Giunse nel nostro paese nell’aprile dell’anno dopo ed iniziò ad inanellare vittorie su vittorie. Quella di Marengo è forse la sua battaglia più celebre, tra il genio e la fortuna di quella sua prima campagna (non per nulla, subito dopo divenne Primo Console). C’è dunque una sorta di filo rosso che collega Loano, teatro della prima battaglia e della prima vittoria, con Marengo, teatro della vittoria più importante”.

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