Albenga, votato in Consiglio atto d’indirizzo a sostegno del Ddl Zan

Entrata e Stemma del Municipio di Albenga

Ad Albenga durante il consiglio comunale di ieri sera, giovedì 29 aprile, il consigliere Vincenzo Munì ha proposto un atto di indirizzo per il sostegno all’approvazione della proposta di legge recante “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere”. La mozione votata favorevolmente dalla maggioranza e dal consigliere Riccardo Minucci ha visto il consigliere Roberto Tomatis astenersi sul punto e i consiglieri Calleri, Porro e Ciangherotti votare contro.

Spiega il consigliere Munì: “Tale atto di indirizzo si inserisce in un quadro nazionale più ampio volto ad approvare misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Nell’ultimo periodo si sono moltiplicate le aggressioni legale a motivi di omofobia o altre forme si discriminazione. Tutto ciò non è più tollerabile e la Politica, anche locale, deve tutelare le persone più deboli”.

Sono orgoglioso di aver presentato in Consiglio Comunale, a nome dell’Amministrazione, un atto d’indirizzo a sostegno dell’approvazione da parte del Senato del DDL Zan” commenta il consigliere Munì: «Nessun cittadino deve mai più essere discriminato o essere vittima di violenza per il suo orientamento sessuale o per la sua identità di genere. Era fondamentale a mio modo di vedere, che anche a livello locale, la politica desse un segnale forte e che si schierasse in maniera netta, “urlando” con forza il suo rigetto verso qualsiasi forma di discriminazione e di violenza. Ringrazio il Consigliere Riccardo Minucci per aver votato favorevolmente alla proposta della Maggioranza e tralascio qualsiasi giudizio nei confronti di quei membri della minoranza di Lega e Forza Italia che, non solo non hanno proferito parola, ma hanno addirittura votato contro la richiesta di maggiori diritti e tutele per i nostri concittadini, senza nemmeno avere il coraggio di spiegare la propria scelta. Nonostante il loro comportamento, ancora una volta tuttavia la città di Albenga si conferma per storia e tradizione, città dell’accoglienza e dei diritti!»

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