Agostino Tarello, il ponente savonese piange l’imprenditore della nautica

Agostino Tarello

di Claudio Almanzi – Si svolgeranno questo pomeriggio, alle ore 15, nella Chiesa Parrocchiale del Sacro Cuore ad Albenga i funerali di Agostino Tarello. Il mondo della nautica ponentina è in lutto per la scomparsa di questo suo grande protagonista. Tarello, che aveva 92 anni ed aveva lasciato già da alcuni anni le redini della sua impresa alla moglie Maria Luisa Valdisserra ed ai figli Cristina e Maurizio, è mancato lasciando sgomenti tutti coloro che nel Ponente Savonese lo hanno sempre stimato ed amato.

Per più di 60 anni l’azienda di Tarello ha svolto i più diversi servizi legati al mondo della nautica nel porticciolo alassino ed i grandi appuntamenti internazionali non solo della vela, ma anche della nautica e motonautica si sono potuti svolgere grazie alla preziosa collaborazione di Agostino e della sua famiglia.

“Tutto il Consiglio Direttivo- ci ha riferito con tristezza Carlo Canepa, presidente del Cnam di Alassio- ed i soci si sono stretti attorno ai figli Cristina e Maurizio per la grave perdita. Siamo loro vicini in questo momento e con affetto ricordiamo e ringraziamo Agostino per tutto quello che ha fatto per il mondo dell’ imprenditoria, della nautica e della vela. Ha saputo trasmettere ai figli la passione per il mare, dando loro il testimone di un forte attaccamento al nostro circolo. Con tutta la famiglia Tarello abbiamo sempre collaborato e condiviso tante iniziative, manifestazioni e gli episodi sulla bella persona che era Agostino da raccontare sarebbero molti”.

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Agostino Tarello, classe 1929, vercellese di nascita, è giunto con la famiglia ad Albenga nel 1938 e qui ha sempre vissuto.
Dopo aver iniziato a lavorare nel cantiere al porto di Alassio nel 1955, appassionatosi del mestiere ed essendo un carattere molto intraprendente è diventato in breve un abile maestro d’ascia. Dopo alcuni anni, con la moglie Maria Luisa Valdisserra, è riuscito ad acquistare il cantiere ed iniziato a costruire stupende barche da diporto in legno. La fama della sua maestrìa varcò presto i confini della Riviera di Ponente e non sfuggì al grande intuito di Carlo Riva, tanto che il cantiere di Alassio diventò in breve una delle prestigiose “Stazioni Riva” dove venivano costruite le leggendarie imbarcazioni della famosa casa nautica.
Tarello è stato uno dei fondatori del Circolo Nautico di Albenga, ha collaborato con generosità al mondo del volontariato, con la Lega Navale ingauna ed in particolare con il Cnam di Alassio.

Ha lavorato sino all’ultimo. Pochi giorni fa un malessere gli ha procurato complicazioni cardiache che gli sono state fatali. Molto colpito dalla scomparsa del noto imprenditore ingauno è anche il Direttore della Marina di Alassio ed ex presidente del Cnam: “Agostino Tarello – ci ha detto un commosso Rinaldo Agostini- è stato un punto di riferimento importante nella storia del Porto di Alassio, così come tutta la sua famiglia. Sempre al suo posto con grande passione per oltre 60 anni, nel suo cantiere al servizio della Nautica. Sempre pronto a varare o alare anche tutte le barche delle numerose regate che si sono svolte ad Alassio, con grande collaborazione a qualunque ora in qualunque giorno. Ha continuato a venire in Porto sino ad un paio di anni fa tutti i giorni, perché non riusciva a starne lontano, mancherà tanto a tutti noi”.