Giornata Mondiale sull’Autismo, Medusei: “Come Istituzioni possiamo e dobbiamo fare di più”

Presidente G. Medusei

In occasione della Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei invita a riflettere su quanto la pandemia stia provocando disagi e dolorose privazioni anche, e soprattutto, su coloro che sono colpiti da questa malattia e sulle loro famiglie e auspica che siano istituiti, il più rapidamente possibile, il Registro nazionale per le persone autistiche e Centri di ascolto di sostegno alle loro famiglie.

«Questa giornata merita una profonda riflessione da parte di tutti i cittadini e, in particolare da parte di chi rappresenta le Istituzioni – dichiara Medusei – perché spesso non ci rendiamo conto di come le restrizioni imposte dalle norme anti contagio possano alterare il delicato equilibrio raggiunto, dopo tanti anni di terapia, dalle persone autistiche, sia sui bambini che sugli adulti. Penso – aggiunge – alla chiusura delle scuole, dei centri diurni, delle comunità terapeutiche, dei centri sportivi, in particolare delle piscine, in pratica alla chiusura di ogni forma di socialità . L’autismo, infatti, è una condizione di profonda fragilità che paga ogni minimo cambiamento esterno».

Il presidente lancia, quindi, un appello: «Come Istituzioni possiamo e dobbiamo fare di più. A livello nazionale vanno istituiti sia un Registro nazionale delle persone autistiche, ma anche dei centri di ascolto e aiuto per le famiglie». Il presidente sottolinea, infatti, una carenza importante che determina la sottostima delle reali dimensioni della patologia: «La difficoltà di arrivare ad una diagnosi corretta – conclude – purtroppo non consente, in Italia, di avere la conoscenza reale di quanto l’autismo sia diffuso fra la popolazione e, dunque, di adottare misure e interventi tali da garantire risposte adeguate sia sotto il profilo sanitario che sociale».

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