Celebrazioni in Liguria: “Le parolacce di Dante” (ma non solo)

Sublime, anti-subline e non convenzionale: per aprire l’anno dantesco, in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla sua morte, l'incontro ligure prende le mosse da quelle che Federico Sanguineti, filologo e dantista, definisce “Le parolacce di Dante”

Dante Alighieri

Giovedì 25 marzo, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, Regione Liguria, alle 17 in Sala Trasparenza, presenta il “Dantedì” ligure con il coordinamento dell’assessorato regionale alla Cultura, la collaborazione di Università di Genova, Teatro Nazionale, Palazzo Ducale, Bug (Biblioteca Universitaria Genova e Carige.

Per aprire l’anno dantesco, in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla sua morte, l’incontro ligure prende le mosse da quelle che Federico Sanguineti, filologo e dantista, definisce “Le parolacce di Dante”. Si discuterà di un certo lessico dantesco, dell’insieme di sublime e anti-sublime, si punterà su un Dante proletario, gettato fuori dalla sua città e condannato all’esilio. All’iniziativa parteciperanno, oltre al professor Federico Sanguineti, ai primi posti delle classifiche con il suo libro impostato proprio su questa lettura, Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova (che leggera’ terzine tratte dai libri V,XVIII e XXI dell’Inferno e il VI del Purgatorio). Introdurrà l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo e coordineranno le professoresse Nicoletta Da Crema, prorettrice dell’Università di Genova e Margherita Rubino.

“Nel giorno in cui i dantisti fissano convenzionalmente l’inizio del viaggio ultraterreno di Dante Alighieri, il 25 marzo, abbiamo voluto organizzare un momento di letteratura alta vivace e inusuale, con spunti di riflessione che coinvolgono le massime istituzioni culturali liguri ma che sono indirizzati soprattutto ai giovani – spiega l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo – Sono certa che in molti vorranno sfruttare questa occasione per farsi incuriosire da un Dante meno conosciuto, per riascoltare alcune terzine e scoprirvi, proprio nel Dantedi, significati nuovi e diversi.”
L’incontro, chiuso al pubblico per limitazione dovute al covid, sarà fruibile in diretta su facebook di Regione Liguria e sui canali social di Teatro Nazionale di Genova, Palazzo Ducale, Università degli Studi di Genova, Biblioteca Universitaria e Carige.

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