Ristorazione e pubblici esercizi, concluso il tavolo al Mise

Ferrari (Fisascat Cisl): “prorogare blocco dei licenziamenti e prevedere il ricorso agli ammortizzatori sociali covid per tutto il 2021”

cibo a tavola

«Prorogare il blocco dei licenziamenti, attualmente fissato al 31 marzo, e prevedere il ricorso agli ammortizzatori sociali Covid durante tutto l’arco del 2021».

È la richiesta del segretario nazionale Fisascat Cisl Fabrizio Ferrari presentata all’incontro convocato dal ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli con le associazioni imprenditoriali dei pubblici esercizi e della ristorazione e con le rappresentanze sindacali di settore. Il tavolo era stato sollecitato nei giorni scorsi dalle Parti Sociali in seguito all’introduzione delle nuove misure restrittive che di fatto hanno imposto la limitazione delle attività della ristorazione e dei pubblici esercizi in un comparto già fortemente provato dai precedenti provvedimenti normativi finalizzati al contenimento del contagio e dal forzato lockdown di Natale.

Ferrari, a margine dell’incontro, ha commentato positivamente le misure annunciate dal ministro – che dovrebbero essere approvate dal CdM giovedì prossimo – che puntano essenzialmente ad una erogazione perequativa da riconoscere alle imprese del settore e che tenga conto delle perdite subìte nell’anno appena trascorso, a supportare le imprese nell’attuale congiuntura e a sostenere il comparto della ristorazione anche in un prossimo scenario post pandemico. Il sindacalista ha anche apprezzato l’apertura del dicastero sulla richiesta di attivazione di un tavolo permanente di confronto sul settore, sollecitato dalle Parti Sociali, anche con il coinvolgimento dei ministeri del Turismo e del Lavoro.

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«Il ministro Patuanelli – ha aggiunto Ferrari – si è anche assunto l’impegno di convocare un tavolo ad hoc, già la prossima settimana, in presenza del ministero della Salute e del Cts, passaggio fondamentale questo per avviare il superamento delle limitazioni in corso sulle aperture delle attività, con il rafforzamento dei Protocolli e dei Comitati Aziendali laddove costituiti, con l’obiettivo di garantire la salubrità degli esercizi e la salute della clientela e delle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che vi operano».