Anche per la Polizia Locale è tempo di didattica a distanza

Fra gli argomenti trattati, “La videosorveglianza comunale come strumento di polizia” con particolare attenzione a “La tutela delle città e il corretto trattamento dei dati”

Polizia Loacale a Loano

Loano / Savona | Mentre migliaia di studenti sono alle prese con il rientro a scuola, per la Polizia Locale ligure è tempo di didattica a distanza. In Liguria sono diversi i Comuni che hanno avuto accesso ai finanziamenti dello Stato per potenziare i propri sistemi di videosorveglianza e collegarli con le centrali operative delle Questure, stipulando appositi accordi con le rispettive Prefetture. In particolare, sono 17 i Comuni della provincia di Savona che si apprestano a firmare uno specifico patto d’intesa per la gestione dei sistemi di videosorveglianza comunali integrati con le forze di polizia dello Stato.

In questo contesto il Comune di Loano ha organizzato in collaborazione con Stefano Manzelli, affermato pubblicista e docente del gruppo www.sicurezzaurbanaintegrata.it, un webinar formativo che da un lato descrive la normativa della privacy calandola nelle scelte architetturali della videosorveglianza (regolamenti, convenzioni, patti per la sicurezza ad hoc e accordi interforze) e nelle attività organizzative, e dall’altro evidenzia i rischi informatici tecnici e logici connessi a questi trattamenti nonché le buone pratiche per trattarli.

Se è vero che il Gdpr in materia di protezione dei dati personali ruota intorno al principio di responsabilizzazione che obbliga i titolari ad implementare misure tecniche, organizzative ed informatiche adeguate, un aspetto ancora poco esplorato riguarda i trattamenti delle polizie locali, ed in particolare gli impianti di controllo del territorio che sono oggetto di continui e ripetuti interventi di potenziamento e sviluppo e che sono oggetto di finalità ulteriori rispetto a quelle disciplinate dal Gdpr. Essi sono interessati dalla Direttiva di Polizia 2016/680, recepita con nel nostro ordinamento con il decreto legislativo 51/2018 e dalla normativa di settore afferente.

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“A Loano vi è una lunga tradizione di convegni, incontri e altre occasioni formative per la polizia locale che oggi non è possibile organizzare per le limitazioni del covid – ricordano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore alla polizia locale Enrica Rocca – La realtà associativa della nostra provincia e la cooperazione tra i tanti servizi di polizia locale dimostrata anche nella stesura del citato patto di intesa meritavano tuttavia un momento formativo comune per gli oltre 50 operatori e 15 comandanti della polizia locale oggi concretamente impegnati nella gestione della videosorveglianza. Grazie alle nuove tecnologie e alla disponibilità dei docenti ciò è possibile: l’appuntamento è nell’aula virtuale a partire da lunedì 18 gennaio”.

Il webinar, della durata di 6 ore, si divide in tre giornate e sarà fruibile grazie ad una affermata piattaforma online. Lunedì 18 gennaio dalle 8.30 alle 10.30 Stefano Manzelli parlerà de “La videosorveglianza comunale come strumento di polizia” con particolare attenzione a “La tutela delle città e il corretto trattamento dei dati” e “I diritti degli interessati tra Gdpr e direttiva polizia”. Lunedì 25 gennai dalle 8.30 alle 10.30 ancora Stefano Manzelli interverrà su “Le buone pratiche al vaglio dell’ufficio di polizia locale” e in particolare su “L’inquadramento normativo degli impianti comunali di videosorveglianza” e “La valutazione di impatto privacy questa grande sconosciuta”. Infine, lunedì 1 febbraio dalle 8.30 alle 10.30 Paolo Treccani effettuerà un intervento sulla “Polizia municipale in primalinea con le nuove tecnologie” dando particolare rilievo a “Foto trappole e telecamere mobili attenzione al furto dei dati” e “Body cam e droni avanti tutta ma senza data breach”.