Covid, Toti: “la Liguria è la prima regione per numero di vaccini sulla base della popolazione”

Da lunedì la Liguria in zona gialla o arancione? “nelle prossime 24 ore arriverà un nuovo report ministeriale e sulla base di quei dati ovviamente il CTS e la cabina di regia faranno le loro determinazioni"

Genova | Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto quotidiano sulla pandemia covid. I dati sono sostanzialmente in linea con quelli dei giorni scorsi, più o meno stabili gli ospedalizzati e in lieve calo le terapie intensive (ora 62), mentre il dato più negativo riguarda le morti: “elenco purtroppo importante quello dei deceduti, che sono oggi 16”, includendo quelli confermati nei giorni scorsi e “i quattro i decessi riconducibili alla giornata dell’Epifania di ieri”.

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VACCINI. “Oggi devo dire che è stata una giornata importante dal punto di vista delle vaccinazioni” ha poi precisato Toti: “sono stati fatti 3206 vaccini in tutta la Regione e tutte le aziende sanitarie del territorio hanno sostanzialmente cominciato a vaccinare sia all’interno dei presidi ospedalieri sia all’interno delle RSA esattamente come prevede il piano di vaccinazioni nazionale”.

Rimane qualche polemica sui numeri delle vaccinazioni che il presidente di Regione Liguria contesta come non pertinenti: “tutta la macchina si è messa in moto” ha detto Toti, ma “c’è qualcuno in particolare che in questa regione dà particolare prova di incapacità nella lettura dei numeri” La Liguria – ha proseguito – “è la prima regione per numero di vaccini sulla base della popolazione” ed è anche “tra le regioni che sta vaccinando di più in termini assoluti: oggi siamo a 10.069 vaccini che rispetto al consegnato è una percentuale che si aggira intorno al 50% ma rispetto alla popolazione è una percentuale che si aggira intorno a 0,86%”. “A Regione Liguria sono stati consegnati fortunatamente molti più vaccini rispetto ad altre regioni” tenendo conto dell’alto numero di ospiti, “oltre 20 mila”, nelle RSA. “Da oggi tutte le Asl hanno cominciato a vaccinare sia all’interno dei presidi ospedalieri che nelle Rsa, come prevede il piano vaccinazioni nazionale. Tutta la macchina si è messa in moto grazie all’avvio di oggi della Asl2, dopo quello della Asl4 di ieri. I numeri ci dicono che la Liguria è tra le prime regioni in Italia per numero di vaccini somministrati in proporzione alla popolazione (0,86%), ed è tra le regioni di testa per quanto riguarda il numero delle dosi somministrate rispetto a quelle consegnate (circa il 50%). Tutto questo contando che la Liguria ha ricevuto dosi di vaccino pari all’1,85% della popolazione, un numero molto alto che tiene conto del nostro sistema sanitario diffuso e dell’alto numero di ospiti e lavoratori delle Rsa, mentre le altre regioni hanno ricevuto quantità in proporzione molto inferiori”. “È evidentemente un lavoro molto molto importante che andrà avanti ovviamente anche nei prossimi giorni”.

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ZONA DI RISCHIO: DA LUNEDÌ, GIALLA O ARANCIONE? “So che c’è attenzione e aspettativa rispetto a quello che accadrà”; “nelle prossime 24 ore arriverà un nuovo report ministeriale e sulla base di quei dati ovviamente il CTS e la cabina di regia faranno le loro determinazioni. Come ho detto più volte – ha ribadito Toti –, Regione Liguria è in una situazione sostanzialmente di equilibrio ormai da molti giorni, con una pressione medio bassa sui pronto soccorso; ci sono dai 30 ai 50 ricoverati al giorno, con dimissioni che più o meno tengono in equilibrio i nostri posti letto ormai da molto tempo; una pressione sulla terapia intensiva moderata, che sta in equilibrio da parecchie settimane intorno alle 60/70 unità. Abbiamo un Rt che oscilla intorno all’1, a seconda delle situazioni e probabilmente quello del prossimo report sarà sotto l’uno”. I dati restano dunque in bilico tra uno scenario da zona gialla e arancione: “siamo in una posizione di confine”, “vedremo quali determinazioni usciranno dalla cabina di regia, che noi comunque accetteremo in ogni caso”.

SCUOLE. “Oggi – ha poi ricordato il presidente Toti – sono partite le scuole primarie elementari e le medie; lunedì cominceranno le secondarie superiori con il 50% didattica distanza: questo perché – sia che la regione sia zona gialla sia che la regione sia zona arancione – comunque le scuole saranno egualmente aperte”. (effe)