Covid Regione Liguria, Toti: “siamo al lavoro per fare i vaccini che il governo ci manda”

"nel report dell’Istituto Superiore di Sanità risultiamo con un Rt tra l’1,01 e l’1,07 e i nostri ospedali sono sotto la soglia prevista di riempimento, sia per le terapie intensive, sia per la media intensità di cura"

Giovanni Toti

Genova | Questa sera il presidente di Regione Liguri Giovanni Toti ha fatto il punto sull’emergenza Covid dopo la riunione della cabina di regia con i nuovi vertici della sanità. “I dati di oggi, essendo relativi al primo giorno dell’anno, sono poco significativi, anche se durante le vacanze la nostra sanità ha sempre lavorato e non ci siamo mai fermati. I tamponi molecolari riprenderanno nei loro numeri, precedenti alle festività, tra domenica e lunedì. Emerge comunque una situazione sostanzialmente stabile. I dati ospedalieri contano 13 persone in più, in particolare nella ASL 1 Imperiese a causa di un cluster in una Rsa e nella ASL 2 Savonese, sempre per un cluster in una residenza, cala il Tigullio e resta stabile la situazione su Genova, crescono di tre unità le terapie intensive”.

“La pressione sugli ospedali – ha continuato Toti – resta piuttosto bassa, come ci hanno confermato tutti i direttori generali delle strutture e delle aziende. Sono purtroppo nove i deceduti nella giornata di ieri e in quella precedente. Un elenco sempre doloroso, più basso di altri giorni perché le analisi e la definizione dei decessi richiede del tempo”.

“Abbiamo fatto il punto anche sulla campagna vaccinale – ha detto Toti – che anche oggi è andata avanti e continueremo così secondo il programma di somministrazione dei vaccini che la struttura commissariale ci sta mandando. Come regione siamo tra il sesto e l’ottavo posto in italiana per somministrazione di vaccini e intensificheremo ancora nei prossimi giorni: con la prima dose somministrata all’intero campione entro il 31 gennaio e la seconda a partire dal 21 gennaio fino alla prima settimana di febbraio, quando saranno somministrate tutte le 60.000 dosi di vaccino previste dal piano. Al momento sono arrivate 14.000 dosi ed è previsto ne arrivino altrettante tra lunedì e l’Epifania. Stiamo facendo i vaccini che il governo ci manda”.

Pubblicità

Il presidente Tolti ha raccomandato la massima prudenza, dal punto di vista sanitario, per riportare la situazione sotto controllo dopo la pausa antecedente Natale. “In settimana – ha detto Toti – scadrà il Dpcm del governo sulle zone, a questo proposito, come regioni, abbiamo chiesto di rivedere i parametri sulle aree di rischio secondo criteri più rapidi e snelli. In questo momento la Liguria ha un rischio moderato, nel report dell’Istituto Superiore di Sanità risultiamo con un Rt tra l’1,01 e l’1,07 e i nostri ospedali sono sotto la soglia prevista di riempimento, sia per le terapie intensive, sia per la media intensità di cura. Questo vuol dire che alla Liguria dovrebbe corrispondere il colore giallo, secondo il dpcm che ritornerà in vigore la sera tra il 6 e il 7 gennaio. Ma sulla base delle esigenze sanitarie siamo pronti a chiudere alla luce dei nuovi dati dell’Istituto Superiore di Sanità e dei nostri esperti”.

Per quanto riguarda l’emergenza neve il presidente ha ribadito che “il maltempo è ancora sulla nostra regione, anche se la fase più complessa si è esaurita nel primo pomeriggio di oggi, ma da qui all’epifania è attesa una coda della perturbazione. La neve è caduta nell’entroterra determinando qualche difficoltà di transito sulle autostrade, anche se le giornate di fase rossa hanno limitato i disagi. Ci sono stati alcuni episodi di interruzione di utenze elettriche, soprattutto nella zona collinare dietro il capoluogo genovese, e ancora questa sera abbiamo alcune centinaia di utenze disconnesse, ma che stanno per essere ripristinate dagli operai di Enel”.