Viabilità: confronto tra Provincia di Savona e Autostrada dei Fiori

Migliorare il coordinamento delle attività e la gestione della viabilità in particolare nella situazione di maltempo

Il presidente Provincia di Savona Pierangelo Olivieri

Savona | Confronto tra Provincia di Savona e Autostrada dei Fiori relativamente alla programmazione delle attività di coordinamento per la gestione della viabilità delle rispettive tratte di competenza, in merito sia alle attività di emergenza legate al maltempo, sia per la programmazione delle attività strutturali.

Dopo l’inizio della stagione invernale e i primi fenomeni, in particolare dei primi giorni di dicembre, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra la presidenza della Provincia di Savona e il presidente amministratore delegato di Autostrada dei Fiori e direttore del tronco di competenza territoriale Savonese, al quale ha fatto seguito un incontro tecnico con gli uffici della Provincia.

Nei prossimi giorni avranno seguito altri tavoli tecnici per definire un quadro completo e darne riscontro con Regione e Ministero in rapporto alle specifiche competenze.

“La finalità degli incontri – spiega il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri – è stata quella di confrontarci e mettere insieme le migliori pratiche possibili per la gestione e delle emergenze e degli interventi di prospettive da effettuare sulle tratte di competenza, in particolare ovviamente per Autofiori ci si riferisce alla tratta di A6 che da Montezemolo arriva al raccordo di Savona e per Provincia di Savona per la SP 29 arteria fondamentale e le successive diramazioni che collegano la Valbormida al Piemonte che sono le naturali alternative all’autostrada”.

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“Incontri molto produttivi nei quale abbiamo consolidato la sinergia, sia con la prospettiva di iniziative immediatamente esecutive per la migliore gestione appunto dell’emergenza, sia per i possibili interventi concordati strutturali ai quali necessari tavoli daremo seguito e decorso nel corso dell’imminente periodo festivo, per poi confrontarci con Regione e Ministero per quanto di competenza.” conclude Olivieri.