ACLI Savona: “Fermiamo il progressivo smantellamento della sanità pubblica”

madre e bambino

Savona / Pietra Ligure | “Fermiamo il progressivo smantellamento della sanità pubblica”. Scendono in campo le Acli provinciali di Savona contro la chiusura del punto nascite dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Un servizio “di vitale importanza per l’intera comunità e, in particolare, per le donne incinte”.

“La decisione della giunta regionale ha scatenato dure reazioni dal mondo dell’associazionismo sociale e del volontariato. Minare il sistema sanitario con scelte miopi è tanto più grave nel tempo del Covid – sostengono le Acli – quando sono emersi chiari e drammatici i limiti di un servizio pubblico che ha ceduto il passo ai privati, il cui unico obiettivo è il profitto”. E ancora: “Ogni ospedale depotenziato, ogni reparto chiuso, è una sconfitta per il nostro Paese, oltreché una compressione del diritto alla salute”.

Le Acli chiedono quindi “con fermezza la riapertura del punto nascite e la difesa del Dea di secondo livello. Esprimono sconcerto per le recenti affermazioni del presidente Toti sulla privatizzazioni dei nosocomi di Albenga e Cairo. Non esiste giustificazione economica – sostengono le Acli – per costringere una donna incinta albenganese a percorrere 50 chilometri per partorire”.

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