Cooperazione, Maestripieri (Aics): l’Ocse promuove l’Italia

L'occasione è stata la presentazione di un rapporto di valutazione del settore realizzato dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse)

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(DIRE. Roma, 30 nov.). Potenziare l’approccio “multi-stakeholder” e, allo stesso tempo, una gestione “result based”, cioè che metta sempre piu’ al centro i risultati: impegni evidenziati oggi da Luca Maestripieri, direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics).
   L’occasione è stata la presentazione di un rapporto di valutazione del settore realizzato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse).

Secondo Maestripieri, lo studio ‘Peer Review’ di Ocse “dà un giudizio positivo sulla legge di riforma della cooperazione” approvata nel 2014 e in particolare sull’istituzione di Aics, “un’agenzia specializzata, autonoma e focalizzata sul miglioramento dell’efficacia degli interventi”.

Il direttore ha passato in rassegna tre linee strategiche che segneranno il lavoro nei prossimi anni. In primo piano un rinnovato impegno per “un result based management”, anche con lo sviluppo di moduli specifici per accrescere l’efficacia dei progetti, e il potenziamento di un approccio multi-stakeholder, “che coinvolga con l’Agenzia, università, organizzazioni della società civile, imprese, realtà territoriali e nazionali”.

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Maestripieri ha sottolineato: “La nostra sfida è non disperdere queste energie, perché il modello italiano non ha pari nel mondo ed è stato apprezzato dall’Ocse”.
Tra i percorsi possibili, secondo il direttore, “un forum permanente di sviluppo” che “superi incontri settoriali e saltuari” e “realizzi una performance partecipativa al servizio dei cittadini”.
Parte di questa visione, “Cooperation Lab” dove mettere insieme organizzazioni della società civile, università, amministrazioni e imprese, “assicurando un rapporto stretto con Aics e con la domanda di cooperazione che proviene dai Paesi partner”. (Dire)