Genova | Il presidente di Regione Giovanni Toti ha firmato questa sera l’ordinanza regionale che recepisce le misure previste dal nuovo Dpcm, valide a partire da venerdì 6 novembre.
In particolare, viene recepito il limite del 50% di riempimento dei mezzi del trasporto pubblico locale e decade il divieto di manifestazioni che secondo il nuovo Dpcm possono essere svolte solo in forma statica mantenendo il distanziamento sociale. Per il trasporto sui taxi e Ncc (noleggio con conducente) decadono tutte le deroghe e torna in vigore il divieto di occupare il posto vicino al conducente con l’obbligo di trasporto al massimo di due passeggeri con mascherina per ciascuna fila di sedili posteriori (eccetto nel caso di congiunti e conviventi). Ovviamente entrano in vigore anche tutte le altre norme nazionali previste nel Dpcm per la cosiddetta zona gialla in cui per il momento è la Liguria.
A GENOVA CONFERMATA ORDINANZA SINDACALE CON LIMITAZIONI MOBILITÀ DALLE 21 ALLE 6. Il sindaco di Genova Marco Bucci ha ribadito la validità dell’ordinanza sindacale che prevede limitazioni di mobilità sul territorio comunale dalle 21 alle 6.
PRESIDENTE TOTI, “SERVE MASSIMA ATTENZIONE PER MANTENERE PRECARIO EQUILIBRIO E RIMANERE IN ZONA GIALLA; RISPETTO MANIACALE DELLE REGOLE A TUTELA ANZIANI”
Genova | “Dobbiamo stare molto attenti per mantenere questo precario equilibrio e rimanere nella fascia gialla individuata dal governo. Si tratta della configurazione di rischio minore ma è evidente a tutti che dobbiamo continuare a lavorare con grande prudenza, grande determinazione per mantenere questa situazione e possibilmente migliorarla. Questo significa un rispetto ancor più rigoroso delle regole: lo chiedo ai cittadini, agli operatori economici, ai ristoratori ai bar e a tutti coloro che hanno un’attività affinché continuino a svolgerla con la stessa prudenza che abbiamo adottato nei momenti peggiori della scorsa primavera”. Ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti durante il consueto aggiornamento sulla situazione Covid in Liguria.
Il presidente ha rivolto le proprie condoglianze ai familiari delle 29 persone di cui è stato registrato oggi il decesso per Covid ma relativi anche ai giorni precedenti. “Si tratta per la maggior parte di persone ottantenni e novantenni e lo dico – ha spiegato il presidente – perché anche questo, rispetto alla tenuta della situazione, al numero dei ricoveri, è fondamentale. Per questa ragione – ha proseguito – domani presenteremo un ulteriore pacchetto di misure in aiuto e a tutela delle persone anziane, per proteggerli sempre di più. È evidente che per questa fascia di popolazione il Covid può avere effetti più severi o addirittura letali e quindi prego tutti di osservare in modo maniacale le regole di distanziamento, di utilizzo della mascherina, di lavaggio frequente delle mani e così via. Prego tutti di proteggere gli anziani, evitando di portare i nipotini dai nonni al pomeriggio dopo la scuola, consigliando loro di fare passeggiate in luoghi poco frequentati, di andare a fare la spesa quando ci sono meno persone e di non recarsi in luoghi affollati. Serve grande grande attenzione”.
Per quanto riguarda l’andamento della pandemia, il presidente ha osservato che “cresce ma con una curva sostanzialmente stabile la situazione degli ospedalizzati, il che non significa che non abbiamo una seria pressione sui nostri pronti soccorso ma che i dati, considerati accessi e dimissioni, sono costanti, come su un altopiano. Rimane ampiamente sotto controllo il numero di pazienti in terapia intensiva”.
Il presidente Toti ha poi aggiunto che “nei prossimi giorni verrà montato nel piazzale del Pronto soccorso dell’Ospedale Policlinico San Martino un compound con tende della Croce Rossa per 24 posti letto, completamente attrezzato, per dare un po’ di sollievo al Pronto soccorso quando arrivano le ambulanze. Contestualmente, sempre in Pronto soccorso, sono state attrezzate le bocchette di ossigeno su parete per limitare uso e consumo delle bombole. Da lunedì inoltre anche il personale della Protezione civile sarà dispiegato fuori dai Pronti soccorso per dare un minimo di sostegno alle persone”