CIA Savona: “Aziende floricole in prima linea nella riconversione green”

Sinergia con l’Associazione Florovivaisti Italiani e il suo manifesto programmatico

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Albenga / Savona | CIA Savona abbraccia la sfida dell’Associazione Florovivaisti Italiani sul Green Deal lanciato dalla Ue e il piano di riconversione verde dell’economia, prevista anche nei fondi del Recovery Fund. Il primo manifesto programmatico dei florovivaisti è stato ribadito dal presidente nazionale dell’associazione Aldo Alberto nel corso della videoconferenza di ieri con le aziende floricole del savonese.

“Una occasione storica per la sostenibilità ambientale, economica e sociale e per uscire da una crisi mondiale legata all’emergenza Covid” ha detto.

Piante ornamentali, piante in vaso, aromatiche, fiori, alberi da frutto e produzioni floricole di varia natura saranno parte essenziale di questo processo di cambiamento: vivaisti e produttori del verde protagonisti di una nuova economia, con le imprese del settore schierate in prima linea per cogliere la sfida dei prossimi decenni.

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Ecco un estratto del manifesto: “I florovivaisti sono produttori del verde, inteso nella sua accezione più ampia: che si tratti di piante ornamentali, fiori, alberi o piante per la produzione alimentare, ogni pianta ha origine in un nostro vivaio. Siamo 24 mila aziende su tutto il territorio nazionale e creiamo il 5% del Pil agricolo del Paese. Con l’indotto a monte e a valle della produzione, impegniamo oltre 100 mila addetti tra i più specializzati del comparto agricolo. Esportiamo in tutta Europa e costituiamo un’importante componente economica e sociale del nostro Paese. Ci impegniamo ogni giorno per darti i prodotti migliori: per le aree verdi della tua città, la produzione alimentare, per il tuo giardino e il tuo balcone e per ogni tua occasione speciale tramite i colori dei nostri fiori. Lo facciamo con le tecniche più sostenibili perché investiamo costantemente in strutture, tecnologie e innovazione, per darti un prodotto che porta con sé i nostri valori, il nostro impegno, la nostra esperienza e il nostro lavoro di mesi e, a volte, di anni. I florovivaisti vogliono essere parte attiva dei progetti e delle opportunità che, grazie al Green New Deal, si stanno aprendo per l’ambiente, il paesaggio, la biodiversità e la vivibilità di ogni luogo. Con questo manifesto, vogliamo sensibilizzare i cittadini e la politica in vista dei nuovi impegni del Paese, affinché la transizione verde non sia un’occasione mancata. Le nostre città, ma anche le nostre aree interne hanno tutte le potenzialità per diventare protagoniste di un nuovo corso che si fondi su un rinnovato valore del verde. Il nostro settore economico può fare la differenza per fornire servizi ecosistemici alla collettività, per il contrasto al cambiamento climatico, per un’economia circolare e per nuovo benessere sociale. E noi siamo pronti e disponibili a confrontarci con tutti gli attori direttamente e indirettamente coinvolti nella rivoluzione che ci aspetta”.

Soddisfazione per l’incontro che ha riguardato il settore floricolo savonese è stata espressa dal presidente GIE Floricolo CIA Jochen Mewes: “Primo tema la necessità di semplificare l’apparato normativo riguardante i trattamenti fitosanitari, anche alla luce dei cambiamenti legislativi introdotti nell’ultimo anno: a partire dal 14 dicembre 2019 è entrato in vigore il Regolamento UE 2016/2031 che estende gli obblighi fitosanitari a tutta la filiera florovivaistica. Il nuovo regolamento ha abrogato le vecchie norme nazionali uniformando le norme fitosanitarie in tutta Europa e le modalità di emissione del cosiddetto passaporto verde delle piante”.

“Secondo passaggio della videoconferenza le azioni messe in campo per la valorizzazione delle produzioni locali in vaso, che vede una stretta collaborazione tra CIA Savona e l’associazione dei florovivaisti, nata proprio per dare maggiore voce e competenze al comparto del florovivaismo”.

“La nostra filiera è fondamentale per lo sviluppo del settore agricolo e stiamo seguendo importanti progetti di sperimentazione presso il Cersaa di Albenga, che potranno ulteriormente agevolare i produttori e le imprese” aggiunge Jochen Mewes. Il riferimento è al progetto relativo al marchio di filiera per la piana albenganese per le piante in vaso e al progetto specifico sulla valorizzazione delle piante aromatiche, entrambi finanziati del Psr nel capitolo riservato al settore floricolo. Due iniziative che daranno slancio anche alla promozione e commercializzazione delle diverse produzioni locali.

“Infine, raccolgo l’invito del presidente Aldo Alberto sui contenuti del manifesto programmatico e sulle opportunità legate alla riconversione verde di luoghi, paesaggi e contesti urbani, all’insegna dell’ambiente e della sostenibilità. Anche le aziende savonesi sono pronte a prendere parte attiva a questa nuova e importante fase” conclude il presidente GIE Floricolo CIA.