Giochi, Mef: “il Covid dimezza le entrate nei primi nove mesi del 2020, 3,2 miliardi in meno”

slot sala gioco

Roma / Genova | L’emergenza Covid-19 dimezza le entrate dei giochi nei primi nove mesi del 2020: gli incassi per entrate del bilancio dello Stato da lotto, lotterie ed altre attività di gioco. Riporta agipronews, superano i 2,8 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi arrivano dal prelievo erariale sugli apparecchi. I dati del Conto riassuntivo del Tesoro relativo ai primi nove mesi del 2020 mostrano un calo del 53% rispetto ai 6 miliardi di euro che erano stati incassati da gennaio a settembre 2019.


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Per quanto riguarda gli apparecchi, il calo è del 66%, a causa del lockdown che ha portato alla chiusura delle sale e allo spegnimento delle slot nei locali pubblici. Nei primi nove mesi del 2020, come rileva agipronews, ammontano a 685 milioni i proventi del lotto (-19,7),  mentre 168 milioni arrivano da altre attività di gioco (-22%) e 194 milioni derivano dalla quota del 40% dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici (+25%). Arriva a 34 milioni il diritto fisso erariale sui concorsi pronostici (-34%), a cui si aggiungono 151 milioni dei proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi e ai giochi numerici a totalizzatore nazionale (-52%). 320 milioni arrivano dalla ritenuta del 6% sulle vincite del gioco del lotto (-15%), 800 milioni dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea (-15%), 1,39 miliardi dai proventi derivanti dal gioco del bingo e 15,6 milioni di euro dal versamento di somme da parte dei concessionari degli apparecchi (+56%). MSC/Agipro