La Resistenza nell’Albenganese: “Lo chiamavano Cimitero”

Albenga / Cisano sul Neva | A 75 anni dalla liberazione ancora oggi nelle valli dell’albenganese il nome Cimitero rievoca quei momenti concitati che furono i giorni seguenti al 25 Aprile.

“Con la fine del conflitto molti nodi vennero al pettine e, i dolori, le violenze e i soprusi subiti per mano nazifascisti sfociarono in alcune vendette. Cimitero fu una figura emblematica, a lui furono attribuiti fatti ai quali lui non partecipò, pagò più di altri in termini di perdite familiari e anche di carcerazione prima sotto il regime e in seguito per i fatti seguenti il 25 aprile”.

A far luce su questi fatti oggi Ferruccio Iebole e Pino Fragalà con la curiosità di chi vuole conoscere, far conoscere e approfondire la storia, hanno regalato “un libro denso di eventi, nomi, foto e ricostruzione fedele di fatti che avvennero allora e che hanno ridato onore al nostro Paese”.

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Dopo una prima presentazione ad Albenga, ora l’Anpi di Leca d’Albenga vuole riproporre il libro a Cisano sul Neva nella Sala Gollo presso il Comune domenica 27 settembre alle ore 17.00. Sarà presente il sindaco di Cisano Massimo Niero che porgerà il saluto della città e il presidente Anpi di Leca d’Albenga Ester Bozzano che introdurrà e intervisterà gli autori.