Pistoia Novecento: sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra

Agenore Fabbri - Cane atomizzato
AGENORE FABBRI Cane atomizzato | Atomised Dog, 1954 Tempera su carta | tempera on paper, cm 41 x 61. Fondazione Caript, Pistoia

Pistoia Novecento” è il grande progetto dedicato alla collezione permanente di Fondazione Pistoia Musei con opere delle collezioni di Fondazione Caript e Intesa Sanpaolo (già Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia), pensato per consentire una lettura il più possibile esaustiva del panorama artistico pistoiese nel suo articolarsi attraverso il secolo scorso. La prima parte del progetto, conclusa a fine agosto 2020 registrando grande consenso del pubblico e circa 5.000 ingressi, ha raccontato la prima metà del Novecento.

Da oggi – 19 settembre – fino al 22 agosto 2021 nella sede di Palazzo de’ Rossi il viaggio prosegue con il percorso di “Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra”, allestimento temporaneo a lungo termine a cura di Alessandra Acocella, Annamaria Iacuzzi, Caterina Toschi.

Il design radicale degli Archizoom, la logica binaria delle opere di Gianfranco Chiavacci, i collage di Remo Gordigiani, le ricerche astrattiste di Gualtiero Nativi, Mario Nigro e Fernando Melani, i dipinti e gli oggetti pop di Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e Gianni Ruffi: sono oltre 70 le opere che scandiscono questo secondo capitolo del progetto “Pistoia Novecento”.

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Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra” offre un’immagine d’insieme della seconda metà del secolo a Pistoia. La mostra raccoglie, oltre alle opere degli autori pistoiesi presenti nella collezione permanente di Fondazione Pistoia Musei, alcuni lavori di artisti non locali ma che con la città hanno intrattenuto rapporti di scambio e dialogo, oltre a prestiti da collezioni pubbliche e private.

Uno specifico indirizzo di curatela ha voluto arricchire il percorso espositivo con la riproduzione di un’ampia selezione di documenti (fotografie, lettere, manifesti, inviti, video): “un’operazione inedita volta a narrare la vivacità del clima artistico pistoiese nel contesto più ampio della cultura toscana, nazionale e internazionale. L’intenzione è quella di proporre nuovi sguardi sulle principali esperienze artistiche cittadine offrendo così un quadro di contesto alle opere d’arte selezionate”.

autoritratto arancio, 20 maggio 1972, stampa vintage ai sali argento con pellicola adesiva arancione, 17x20
GIANFRANCO CHIAVACCI Autoritratto arancio | Orange Self-Portrait, maggio/may 1972 Stampa vintage ai sali d’argento | Vintage silver salt print, cm 17×20. Courtesy Archivio Gianfranco Chiavacci, Pistoia; Galleria Die Mauer, Prato

La selezione di “Pistoia Novecento. Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra” segue un andamento cronologico partendo appunto dal secondo dopoguerra ed è scandita in macro-aree tematiche: Realismo e figurazione; Astratto, materico, programmato; Oggetto e immagine; Natura e artificio; Gesto, segno, ambiente. I materiali documentari come le fotografie, le corrispondenze, i manifesti e gli audiovisivi sono disposti secondo un progetto grafico ed espositivo ideato appositamente per l’occasione e capace di offrire molteplici livelli di lettura.

“Palazzo de’ Rossi si consolida come uno dei punti di forza del polo museale di Fondazione Pistoia Musei, connotandosi ancora una volta come centro dedicato all’arte del Novecento pistoiese, punto di riferimento per la conoscenza delle varie generazioni artistiche che si sono succedute lungo il secolo scorso: artisti che con ardimento e autenticità di ricerca hanno sempre cercato un dialogo con i grandi centri dell’arte apportando il proprio contributo in un’ottica di originalità”.

Tra gli artisti in mostra: Archizoom, Roberto Barni, Sigfrido Bartolini, Vinicio Berti, Massimo Biagi, Franco Bovani, Umberto Buscioni, Sergio Cammilli, Alfiero Capellini, Gianfranco Chiavacci, Andrea Dami, Agenore Fabbri, Alfredo Fabbri, Aldo Frosini, Giuseppe Gavazzi, Valerio Gelli, Donatella Giuntoli, Remo Gordigiani, Renato Guttuso, Mirando Iacomelli, Lando Landini, Marcello Lucarelli, Fernando Melani, Francesco Melani, Eugenio Miccini, Adolfo Natalini, Gualtiero Nativi, Mario Nigro, Renato Ranaldi, Gianni Ruffi, Giorgio Ulivi, Jorio Vivarelli, Corrado Zanzotto.

Remo Gordigiani, Collage n. 1. è meglio. 1964-1967. Collezione Fond. Caript
REMO GORDIGIANI Collage n.1. È meglio | Collage No. 1 It Is Better, 1964-67. Collage su tela | collage on canvas, cm 100 x 80, Collezione Famiglia Gordigiani, Pistoia

IL CATALOGO DELLA MOSTRA. “PISTOIA NOVECENTO. Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra”, a cura di Alessandra Acocella, Annamaria Iacuzzi e Caterina Toschi, Gli Ori, Pistoia 2020 (ISBN 978-88-7336-817-5). Il catalogo della mostra, pensato come un racconto parallelo e sinergico al progetto espositivo, è introdotto da tre saggi storico-critici. Il contributo d’apertura, Sorprese fuori rotta: dal Realismo all’Arte Ambientale a Pistoia, si pone a commento di contesto alle opere esposte, cui seguono due approfondimenti dedicati ad alcuni momenti ed episodi salienti della stagione artistica indagata, quali la promozione degli artisti pistoiesi attuata dalle gallerie fiorentine (Il mercato e la provincia: una promozione al femminile dell’astrattismo pistoiese 1945-1968) e le sperimentazioni degli anni Sessanta tra arti visive e design (Traiettorie dell’avanguardia a Pistoia negli anni Sessanta: tra pittura, oggetti, azioni). La seconda sezione del volume si compone di un atlante iconografico che presenta le riproduzioni delle opere e dei documenti – alcuni dei quali inediti – selezionati per la mostra, seguendo un andamento cronologico scandito secondo le macro-aree attraverso cui è stato strutturato il percorso espositivo: Realismo e figurazione; Astratto, materico, programmato; Oggetto e immagine; Natura e artificio; Gesto, segno, ambiente. Il volume sarà presentato pubblicamente sabato 26 settembre alle ore 18 al Piccolo Teatro Mauro Bolognini (via del Presto, 5, Pistoia).