Lavoro domestico: bilateralità settoriale, parti sociali e informazione medica

Pulizia

Genova / Roma | “Dieci moduli con tante domande ma soprattutto risposte precise sui comportamenti da adottare in questo periodo di ​ emergenza sanitaria quando in casa c’è una persona vulnerabile, come anziani, bambini e persone con disabilità.

Per combattere il coronavirus in ambito domestico abbiamo chiesto l’intervento di Medici Senza Frontiere, organizzazione non governativa con grandi esperienze nella gestione di epidemie complesse che ha predisposto una serie di moduli informativi che spiegano in modo molto semplice tutto quello che un lavoratore domestico, ed in particolare una badante, deve sapere per tutelare sé stessa ed il proprio assistito. Una sorta di vademecum a cui daremo massima divulgazione e visibilità, sia tra le famiglie che presso i lavoratori”. È quanto dichiarato dagli Enti Bilaterali del comparto domestico, Ebincolf e Cassacolf,​ espressione della contrattazione nazionale del Lavoro Domestico siglata dai sindacati di categoria​ Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf e dalle associazioni datoriali di settore​ Fidaldo (costituita da Assindatcolf, Nuova Collaborazione, Adlc, Adld) e Domina.​

“Ringraziamo MSF – hanno proseguito ​ – per questa importante iniziativa che completa il percorso informativo e formativo che, come Enti Bilaterali, abbiamo contestualmente avviato sul canale Youtube per evitare il contagio e rendere sicuro l’ambiente di lavoro domestico. Un ambito particolare, dove non può sempre essere garantito il distanziamento sociale e che, al contrario, deve rimanere protetto evitando che diventi un nuovo focolaio come nel caso delle residenze per anziani”.

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“Siamo partiti da un’analisi dei soggetti più fragili e dei loro bisogni, come in tutti i progetti che realizziamo in oltre 70 paesi nel mondo, e abbiamo individuato le assistenti domiciliari come categoria sommersa, poco tutelata dal punto di vista giuridico ed economico, e quindi più esposta al rischio di contagio poiché con scarso accesso a salute e informazioni corrette. Abbiamo constatato che il bisogno informativo era diffuso e trasversale a molti lavoratori che fanno assistenza domiciliare. Questo progetto informativo, nato dall’esperienza in altre epidemie come ebola e colera e dall’intervento in Italia e nel mondo sul Covid-19 e svolto in collaborazione con le associazioni di categoria – ha​ dichiarato Sara Radighieri, responsabile per MSF del progetto informativo -​ offre a un ampio numero di lavoratori domestici indicazioni pratiche per lavorare in sicurezza, proteggendo loro e le persone che assistono”.