Autovelox strade provinciali, Melis (M5S): “serve anche una segnaletica opportuna”

Andrea Melis

Savona | Il consigliere regionale Andrea Melis (M5S) ha scritto alla Prefettura e alla Provincia di Savona richiedendo che sia fatta maggiore attenzione alla cura della segnaletica stradale, anche in prossimità della presenza di autovelox che sollevano diversi dubbi sul loro impiego e utilità. “La notizia di un’infermiera raggiunta da tre atti giudiziari per altrettante sanzioni da autovelox sul tratto della Sp29 che collega Savona a Cengio, solleva nuovamente una questione che sto dibattendo da anni: siamo sicuri che l’installazione di dispositivi per il rilevamento della velocità sulle strade provinciali savonesi sia realmente dovuto a motivi di sicurezza e non, come invece temo, per fare cassa?”, chiede il consigliere regionale Andrea Melis.

“Al netto della notizia che chiama in causa un particolare tratto stradale con limite che scende da 70 a 60 km orari a fronte di una segnaletica tutt’altro che sufficiente, quanto accaduto solleva dubbi sulla reale necessità ed efficacia degli autovelox in alcune strade provinciali. Da una nostra indagine dell’aprile 2018, infatti, era emerso che i dispositivi erano (e sono) in funzione in tratte che non risultano affatto più pericolose di altre: lo si evince incrociando i sinistri degli ultimi anni con i dati raccolti dall’Ufficio Statistico Regionale”. “Stando a questi ultimi – spiega Melis -, sulle provinciali in questione (la Sp del Colle di Cadibona, nel tratto savonese e di Altare; la Sp28 bis nel comune di Cosseria; la Sp42 che collega San Giuseppe e Cengio; la Sp6 Albenga-Villanova) solamente un incidente su 101 sarebbe avvenuto davanti all’occhio elettronico. Una casistica pari dunque allo 0,99%”.

“La questione, nuovamente affrontata nell’aprile 2019 in occasione di un incontro con il presidente della provincia di Savona Pierangelo Olivieri, torna dunque di stringente attualità: pur capendo la doverosa necessità di far rispettare il codice della strada, va a mio avviso rivista la strategia dei dispositivi. E va soprattutto attenzionata la segnaletica: nella tratta specifica della Sp29, da Savona in direzione Cadibona, è assolutamente insufficiente”. “Ragion per cui ho scritto una lettera alla Provincia e al Prefetto per chiedere che sia installata segnaletica orizzontale ben visibile nelle immediate zone di presenza, contrariamente agli attuali segnali piccoli e nascosti dalla boscaglia”, conclude il consigliere Melis.

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