Posti di blocco mirati e pattuglie: “Liguria chiusa per i ponti del 25 aprile e del 1°maggio”

Durante l'incontro al tavolo d'ordine pubblico e sicurezza si sono tracciate le linee guida del piano di controllo straordinario del territorio che, come è già avvenuto per le festività di Pasqua, coinvolgerà tutte le forze dell'ordine

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Savona / Albenga | Come è già avvenuto per le festività di Pasqua, “Liguria chiusa per i ponti del 25 aprile e del 1°maggio” è il messaggio emerso in maniera chiara ed univoca durante il tavolo d’ordine pubblico e sicurezza che si è tenuto questa mattina in videoconferenza al quale hanno partecipato: il Prefetto Antonio Cananà, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Questore di Savona, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Il Comandante della Polfer di Genova, il Comandante della Polizia Stradale, il Presidente della Provincia di Savona, il Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis e il Comandante della Polizia Locale di Albenga Enzo Montan.

Durante l’incontro si sono tracciate le linee guida del piano di controllo straordinario del territorio che, come è già avvenuto per le festività di Pasqua, coinvolgerà tutte le forze dell’ordine che saranno attive sul territorio attraverso posti di blocco mirati e pattuglie. Saranno attenzionate in particolare le autostrade (i caselli saranno presidiati h24 o in modalità dinamica) e diverse strade ordinarie individuate come le principali direttrici di collegamento con Piemonte e Lombardia e viceversa. Imponenti controlli diffusi anche nelle stazioni ferroviarie e su tutto il territorio, entroterra compreso.

Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis nel volgere “un sentito ringraziamento al Prefetto Antonio Cananà e a tutte le forze dell’ordine” afferma: “Durante le festività di Pasqua non si sono verificate grosse criticità e abbiamo potuto riscontrare un forte apprezzamento da parte dei cittadini che hanno recepito le indicazioni che abbiamo dato dimostrando un grande senso civico. Oggi più che mai è necessario però rinnovare l’invito, sia quello rivolto agli amici piemontesi e lombardi di non venire in Liguria, sia quello rivolto ai nostri concittadini di rimanere a casa e rispettare le norme atte a contenere la diffusione del Coronavirus. Dobbiamo fare ancora uno sforzo e attenerci alle indicazioni che ci vengono fornite. Purtroppo il virus non è ancora sconfitto e noi non dobbiamo abbassare la guardia altrimenti rischieremmo di far partire nuovi focolai. Solo rimanendo a casa adesso potremo guardare al futuro e alla ripartenza domani”.

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