Emergenza coronavirus e fase 2, in Parlamento l’informativa del presidente Conte

Conte: "Il Governo è consapevole che c'è tanta sofferenza in questo momento e che questi interventi non sono affatto sufficienti, occorre un sostegno alle famiglie e alle imprese, prolungato nel tempo e ancora più incisivo"

Giuseppe Conte

Genova / Roma | Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato oggi in Parlamento, sia al Senato sia alla Camera dei Deputati, una informativa sulle recenti iniziative del Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19, preannunciando nuove misure anche in vista della cosiddetta “fase 2”.

«Il Governo – ha detto Conte durante il suo intervento – è consapevole che c’è tanta sofferenza in questo momento e che questi interventi non sono affatto sufficienti, occorre un sostegno alle famiglie e alle imprese, prolungato nel tempo e ancora più incisivo. La recessione indotta dalle necessarie misure di contenimento del virus avrà un impatto profondo e persistente anche sull’intera economia globale, non solo da noi, su quella europea. Le recenti previsioni del Fondo monetario internazionale stimano una caduta del prodotto interno lordo del 9,1% per il 2020, a cui seguirebbe una crescita del 4,8% nel 2021».
«Di fronte a questo quadro così complesso, così difficile, dobbiamo potenziare assolutamente la nostra risposta di politica economica. È per questa ragione che in aggiunta ai 25 miliardi di euro già stanziati con il cosiddetto decreto-legge “Cura Italia”, il Governo invierà al Parlamento un’ulteriore Relazione, vi arriverà tra breve, contenente un’ulteriore richiesta di scostamento dagli obiettivi di bilancio programmati per il 2020, pari a una cifra ben superiore a quella stanziata a marzo. Una cifra davvero consistente, non inferiore a 50 miliardi di euro, che quindi si andranno ad aggiungere ai 25 miliardi per un intervento complessivo non inferiore a 75 miliardi di euro».

«Questo ulteriore ricorso al disavanzo – ha proseguito il presidente del Consiglio – dovrà servire a finanziare varie misure destinate tra le altre cose: al rafforzamento del personale sanitario, della protezione civile e delle forze di sicurezza; alla proroga e al rafforzamento degli ammortizzatori sociali, in particolare la cassa integrazione e indennizzi per gli autonomi e per le partite IVA; al sostegno di coloro che non sono coperti da cassa integrazione; a misure di sostegno alle piccole, alle medie imprese; a fondi aggiuntivi per Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni; agli interventi di sostegno dei settori particolarmente colpiti dalle misure di contenimento del virus».

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«La sfida che ci attende, tuttavia, non può essere affrontata efficacemente ricorrendo soltanto alle politiche nazionali, visto che il virus non conosce confini e sta pervasivamente incidendo nei tessuti socio-economici di molti Paesi» ha inoltre ricordato Conte: «Affinché tutti i Paesi possano superare l’emergenza sanitaria, possano ricostruire le rispettive società e le economie, è necessario che le Nazioni sappiano mettere in campo una risposta coordinata, una risposta solidale. L’ho ribadito nelle opportune sedi istituzionali – non solo al Consiglio europeo ma anche a livello di G7 e G20 in particolare -, l’Unione europea e l’Eurozona non possono permettersi di ripetere gli errori commessi durante la crisi finanziaria del 2008. Sono ancora davanti a noi, ben visibili. Allora non si riuscì ad affrontare in modo coordinato, unito e solidale uno shock comune e si decise addirittura un consolidamento fiscale affrettato e ingiustificato che, amplificando le divergenze fra i Paesi, produsse un secondo shock di natura asimmetrica nel 2010-11, portando alla crisi ben nota dei debiti sovrani e condannando l’Europa a una recessione più prolungata e a una ripresa più lenta e più debole rispetto alle altre aree maggiori economiche del mondo. È un rischio che non possiamo più correre, poiché il fallimento nel produrre una risposta adeguata e coraggiosa porterebbe un grave, gravissimo danno allo stesso progetto europeo.».

(Il testo integrale dell’intervento del presidente Conte presentato alla Camera, nel sito istituzionale del Governo)