Emergenza Covid-19 ed economia, Riviere di Liguria: riunita la Consulta territoriale di Savona

Pasquale: “Il nostro Ente metterà in campo velocemente servizi e risorse per far fronte alle priorità delle imprese che sono state rappresentate oggi dalle categorie"

Palazzo Lamba Doria, entrata della Camera di commercio a Savona

Savona | Categorie economiche, sindacali e istituzioni finanziarie a consulto in una riunione in webconference della Consulta territoriale di Savona istituita dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria con l’obiettivo di raccogliere in tempo reale le istanze locali del mondo delle imprese per superare i problemi provocati dall’emergenza Covid-19 nel mondo imprenditoriale nella provincia di Savona.

All’incontro hanno preso parte Luciano Pasquale, presidente dell’ente camerale e della Consulta, Mirco Mastroianni (Confederazione italiana agricoltori), Luca De Michelis (Unione provinciale agricoltori), Fulvia Becco (Confartigianato), Matteo Sacchetti (CNA), Giancarlo Cerisola (Confesercenti), Giuseppe Molinari (Confcommercio), Enrico Pennino (Confcooperative), Mattia Rossi (Lega ligure delle Cooperative e mutue), Paolo Bonadonna (Unione Associazioni Albergatori), Alessio Berta (ABI), Andrea Pasa (Sindacati dei lavoratori), Gian Luigi Taboga (Associazione dei Consumatori), allargata ai vertici delle associazioni di categoria provinciali, Enrico Bertossi (Unione industriali), Lorenza Giudice (Confcommercio), Paola Freccero (CNA), Angelo Berlangieri (Unione Provinciale Albergatori), Barbara Bugini (consigliere camerale), Giancarlo Grasso (Confartigianato), Riccardo Viaggi (Confcooperative).

Ad introdurre i lavori di insediamento è stato il presidente Pasquale: “La Consulta – ha sottolineato – si è riunita oggi, con i suoi componenti a distanza per ovvie ragioni, per ascoltare da tutte le categorie con le quali la Camera di Commercio si rapporta quotidianamente le problematiche delle imprese locali gravemente colpite dall’emergenza innescata dalla pandemia e per raccogliere indicazioni e proposte concrete e suggerimenti sulle priorità di azione e per concentrare l’utilizzo delle risorse della Camera di commercio su iniziative volte a sostenere le aziende in questo difficile momento, nonché svolgere una funzione di coordinamento delle categorie economiche per le istanze connesse all’emergenza Covid-19”.

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Un grido di allarme che è stato lanciato all’unisono da tutti i partecipanti, che hanno posto l’accento sul reale rischio di sopravvivenza che incombe sulle imprese del territorio di tutti i settori, soprattutto quelle di minori dimensioni. Fatturati in picchiata, posti di lavoro a rischio, perdita di competitività sui mercati esteri, difficoltà ad approvvigionarsi dai fornitori per quelle aziende che si stanno lentamente rimettendo in moto, crisi di liquidità, burocrazia che paralizza la ripartenza: queste le principali problematiche che sono emerse nel corso dell’incontro. Ma anche le incognite legate al “dopo”, quando la fase acuta dell’emergenza sarà alle spalle, con una “fase 2” tanto attesa ma che rischia di trovare migliaia di aziende impreparate a riprendere la loro attività.

“La Camera di Commercio, insieme a tutte le categorie rappresentate nella Consulta, monitora l’evoluzione della situazione in atto, con un coordinamento costante con le altre istituzioni, Regione e Prefettura su tutte”, spiega il presidente Pasquale. “Il nostro Ente metterà in campo velocemente servizi e risorse per far fronte alle priorità delle imprese che sono state rappresentate oggi dalle categorie: la definizione concertata con le istituzioni competenti di protocolli sanitari e di sicurezza da mettere a disposizione delle aziende che riprenderanno l’attività, il presidio della questione finanziaria e creditizia, per aiutare le imprese a utilizzare al meglio gli strumenti di finanza agevolata messi in campo a livello nazionale e regionale, oltre a possibili incentivi locali, lo sviluppo della digitalizzazione delle imprese in una fase in cui smart-working e e-commerce stanno diventando determinanti anche in un’ottica strutturale per il futuro”, conclude Pasquale.

Martedì prossimo sono in programma le riunioni delle altre due Consulte istituite dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, quelle di Imperia e della Spezia.