Regione Liguria, Pastorino / Battistini (Linea Condivisa): “Analisi sierologiche a tappeto, persi giorni preziosi”

Presentazione in Regione Liguria di Linea Condivisa

Genova | In Regione, critiche dal capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino, vicepresidente della commissione regionale sanità, e dal consigliere regionale Francesco Battistini in merito all’annuncio odierno del presidente Toti in merito a un nuovo ciclo di analisi sierologiche in Liguria per far fronte dell’emergenza coronavirus (leggi QUI: Coronavirus, Regione Liguria, test sierologici su 2400 donatori sangue).


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«Bisogna dire – dichiarano in una nota i due consiglieri regionali – che oggi il presidente Toti, dopo aver definito “idioti” i cittadini di Sestri Ponente peraltro sulla base di una fotografia fasulla, sembra aver perso completamente il senso della politica e della tutela della salute pubblica. Esce con un comunicato stampa in cui si intesta il merito di aver rilanciato sul fronte dei test sierologici al personale sanitario dei nostri ospedali, e di aver avviato un’azione a tappeto nelle RSA sia per gli ospiti sia per il personale. Verrebbe da dire “poteva aspettare ancora 20 giorni”. Alla buon’ora: è da almeno due settimane che, come Linea Condivisa, insistiamo perché finalmente avvengano i controlli sul personale sanitario. E sono per lo meno 10 giorni che denunciamo le situazioni di enorme pericolosità registrate nelle RSA liguri. La verità è che la giunta ha perso giorni preziosi, farfugliando disposizioni contraddittorie, come testimoniato dalle circolari di A.Li.Sa».

«Se lo ritiene, il presidente Toti può confrontarsi col sottoscritto, anziché andare in TV da solo: gli mostrerò tutti gli atti incongruenti che A.Li.Sa. ha prodotto dall’inizio dell’emergenza sanitaria – conclude Pastorino -. Toti “il ritardatario” dovrebbe avere la dignità di ammettere che in Liguria l’emergenza Covid-19 è stata affrontata in modo del tutto sbagliato. Oggi invece riesce a intestarsi meriti che non gli appartengono: sarà stato anche un discreto giornalista, ma di certo appare un pessimo politico».